Veglia Pasquale
La Veglia Pasquale potrà essere celebrata in tutte le sue parti come previsto dal rito, in orario compatibile con il coprifuoco e sempre evitando movimenti processionali con i fedeli, compreso l’ingresso in chiesa. Per il rito della benedizione del fuoco e la processione con il cero non si rilevano eccessive difficoltà per la sua celebrazione. Lo stesso rito previsto dal Messale va però adeguato alla situazione particolare celebrandolo alla porta della chiesa, con i fedeli eccezionalmente già all’interno e ai loro posti. I ceri per il lucernario non vengano distribuiti ai fedeli, onde evitare che durante l’accensione possano esserci contatti. L’eventuale amministrazione del battesimo dovrà avvenire solo per infusione.
Domenica di Pasqua e tempo di Pasqua
La domenica di Pasqua, nelle chiese parrocchiali, le Sante Messe siano celebrate come di consueto. La tradizionale benedizione pasquale alle famiglie sia rimandata a tempi più opportuni.
Per ciò che riguarda la celebrazione dei sacramenti dell’iniziazione cristiana, in accordo con la volontà dei genitori, si tenga presente l’evolversi della curva epidemiologica. La pandemia non è ancora terminata e non lo sarà prima di una vaccinazione su larga scala. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di vigilanza.
Pertanto, si abbia il buon senso anche qualora fossero state stabilite delle date per prime comunioni e cresime di attenersi alle indicazioni che riguardano l’intera comunità. Se si è in zona rossa, le celebrazioni di prima comunione e cresima, sono ovviamente vietate. Anche per il catechismo in zona rossa conviene soprassedere, valorizzando il linguaggio digitale. Quanto agli altri sacramenti (penitenza, matrimonio, ordine, unzione) si amministrino con le dovute attenzioni.
La partecipazione alla Eucaristia festiva resta un appello che può essere rivolto a tutti. Alla veglia di Pentecoste (22 maggio) ci ritroveremo insieme in preghiera nella Chiesa Madre.
Proseguiamo con fiducia, e non senza impazienza, il cammino verso la Pasqua. Le questioni organizzative hanno certo la loro importanza ma non possono offuscare il cammino interiore: cerchiamo, dunque, di affrontarle con serenità. Mai come quest’anno ci prepariamo al canto dell’Alleluia. Nella notte di Pasqua la Chiesa è in festa e la sua gioia in cui gioisce lo Spirito, prorompa libera e piena, dilagando attraverso il tempo e colmando lo spazio. Buona Pasqua!
Chiesa di Rieti