Le Organizzazioni Sindacali, Filt Cgil, Fit Cisl e UIL Trasporti, unitamente alle RSU COTRAL degli impianti di Rieti, Terzone ed Amatrice, continuano da tempo ad apprendere notizie sui quotidiani locali riguardanti l’intenzione incomprensibile ed antieconomica di COTRAL Spa e della Regione Lazio di interrompere il servizio bus direzione Rieti/Roma presso la stazione FFSS di Fara Sabina iniziando a breve dalle domeniche e festivi.
Queste le criticità per non dire le assurdità del progetto che lavoratori ed utenti reatini si troveranno ad affrontare:
- alle partenze di Fara Sabina FFSS delle 5.40, 6.10, 9.45 non ci sono treni in coincidenza e quindi niente interscambio, i bus viaggiano a vuoto ma Cotral percepirà ugualmente i contributi regionali;
- dalle ore 9.50 alle ore 12.50 non transita nessun treno direzione Roma, in quanto fermo per la necessaria manutenzione. Di conseguenza è stato progettato un servizio che prevede l’incontro alla stazione FFSS di Passo Corese di un bus partito da Roma con un bus proveniente da Rieti con trasbordo di passeggeri o scambio di autista per terminare la corsa a Roma (scambio gomma/gomma unico esempio al mondo). Sicuramente per l’ideatore del progetto era troppo semplice ed economico mantenere l’attuale servizio domenicale e permettere ai passeggeri di salire su un pulman per raggiungere direttamente Roma o Rieti senza soste, tempi morti e trasbordi vari;
- non vi sono bus in coincidenza alla stazione di Passo Corese FFSS sugli arrivi dei treni provenienti da Roma alle ore 12.25, 13.25, 14.25, 16.25, 17.25, 19.25, 20.25, 21.25, 22.11, costringendo i passeggeri diretti a Rieti ad una sosta di 40 minuti in un piazzale non attrezzato allo scopo;
- l’autobus con partenza da Rieti alle ore 21.45 con arrivo a Fara Sabina FFSS alle ore 22.40 non trova nessun treno in coincidenza in quanto l’ultimo treno utile che collega Roma parte alle 21.50 e quindi il passeggero dovrà attendere le ore 5.20 del mattino seguente;
- assenza di treni provenienti da Roma fermi per manutenzione dalle ore 8.46 alle ore 11.45 sostituiti da 2 bus alle ore 9.45 e 10.45 che sono in coincidenza con due bus partiti da Rieti (scambio gomma/gomma);
- infine ma non da ultimo “qualcuno” dovrà spiegare, assumendosi la piena responsabilità, su come sarà possibile il rispetto degli orari in coincidenza ai treni nelle ore pomeridiane e serali dei pullman provenienti da Rieti incolonnati in fila per chilometri sulla via Salaria intasata da autovetture private dei rientri domenicali e festivi.
Di certo rimane preciso solo l’orario di partenza da Rieti mentre sarà impossibile stabilire con quale treno si effettuerà nel concreto la coincidenza ed in che tempi si raggiungerà Roma, sicuramente di gran lunga superiori agli attuali. Unica certezza è che gli utenti saranno ulteriormente penalizzati nelle condizioni di viaggio e nei tempi di percorrenza.
Acclarato che da questo sciagurato progetto non scaturiscono vantaggi economici o miglioramenti del servizio che lo giustificano sorgono spontanee due domande: A chi conviene veramente sostenere tale progetto? E perché solo a Rieti? E si, perché il servizio domenicale di Latina, Viterbo e Frosinone rimarrà invariato.
Per quanto sopra ed in assoluto disaccordo con COTRAL Spa e Regione Lazio, i sindacati hanno proclamato una prima azione di sciopero per venerdì 14 novembre dalle ore 11.00 alle ore 15.00 a difesa dei diritti di lavoratori ed utenti, dimenticati da istituzioni e politici locali che peraltro sanno ma tacciono, e dal Cda di COTRAL Spa di recente rinnovato per “grazia ricevuta”.