Lazio, ok alla proposta di legge che disciplina l’iniziativa popolare ed il referendum

Rieti, Nicola Zingaretti Presidente della regione Lazio

Parere favorevole dalla Prima commissione alla proposta di legge regionale che disciplina l’iniziativa legislativa popolare e degli enti locali e l’istituto del referendum

La prima commissione consiliare permanente, Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), ha approvato, a maggioranza, la proposta di legge regionale n. 183/2019, concernente: “Disciplina dell’iniziativa legislativa popolare degli enti locali nonché dei referendum abrogativo, propositivo e consultivo”, d’iniziativa dei consiglieri Alessandro Capriccioli (Più Europa), Devid Porrello (M5s) e Valentina Corrado (M5s).

La pl 183 nasce dall’esigenza di dare attuazione allo Statuto della Regione Lazio, in vigore dal 2004, nel quale è previsto il referendum propositivo e consultivo, ma mancava una legge che ne disciplinasse le modalità di esercizio. Il provvedimento è tornato in Prima commissione dopo l’esame della norma finanziaria da parte della commissione Bilancio, riunitasi ieri in modalità telematica: con un emendamento dell’assessore al Bilancio, Alessandra Sartore, l’articolo 31 è stato riscritto con uno stanziamento complessivo di 260 mila euro.

La metà di tale somma è destinata al “portale della partecipazione”: 70 mila euro, in conto capitale nel 2020, per la creazione del portale informatico, e 30 mila euro di parte corrente, per ciascuna annualità 2021 e 2022, per il suo funzionamento. Per quanto riguarda l’attività di propaganda per eventuali referendum, sono disponibili 30 mila euro nel 2020, e 50 mila euro per ciascuna annualità 2021 e 2022, da destinare alla comunicazione istituzionale, anche attraverso la stampa di appositi opuscoli.

Alla seduta, svoltasi in presenza nella Sala Etruschi del Consiglio regionale del Lazio, oltre al presidente Lena e ai consiglieri Capriccioli e Porrello, hanno partecipato Chiara Colosimo (FdI), Marta Leonori (Pd), Giuseppe Simeone (FI). Colosimo e Simeone si sono astenuti al momento del voto finale sul provvedimento che adesso dovrà approdare nell’Aula per l’esame da parte del Consiglio regionale.