Pubblicato l’8 marzo il bando della Regione Lazio promosso dall’Ufficio di Scopo per i Piccoli Comuni per l’assegnazione di scuolabus elettrici ai Comuni con meno di 5.000 abitanti, con uno stanziamento di 3 milioni di euro.
“Continuiamo il nostro lavoro per migliorare e rendere più sostenibile il servizio di trasporto scolastico nella nostra regione”. Così il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, commentando la pubblicazione dell’avviso di manifestazione d’interesse per l’acquisto di scuolabus elettrici diretti ai piccoli comuni. “Abbiamo stanziato 3 milioni di euro per favorire il trasporto scolastico di questi territori perché si tratta di un servizio fondamentale per la vita dei cittadini. Renderlo efficiente e soprattutto sostenibile è una nostra priorità” – conclude il presidente Zingaretti.
“La prima notizia importante è che abbiamo raddoppiato i fondi
inizialmente previsti, considerato l’entusiasmo dimostrato espresso dai
Sindaci all’approvazione della delibera che ha preceduto il bando.
Vogliamo dare in questo modo uno strumento aggiuntivo per
contrastare lo spopolamento dei Piccoli Comuni- afferma Cristiana
Avenali, Responsabile Piccoli Comuni della Regione Lazio- soprattutto
quelli piccolissimi al di sotto dei 2000 abitanti, per i quali è
prevista una premialità così come per la sostituzione dei
mezzi più inquinanti. Si tratta di un servizio dall’elevata
sostenibilità economica e ambientale, utile soprattutto a quelle giovani
famiglie pronte a raccogliere la sfida di non abbandonare quei luoghi.
Dobbiamo essere capaci di migliorare la qualità della vita delle persone ed è fondamentale ottenerlo tramite politiche che fanno dei nostri Piccoli Comuni eccezionali laboratori di sostenibilità ambientale.
Inoltre la scelta di scuolabus elettrici, oltre a rappresentare un risparmio nei costi di gestione rispetto a mezzi alimentati con combustibili fossili, è completamente dentro una politica di sostenibilità ambientale e di lotta ai mutamenti climatici che passano attraverso il risparmio e l’efficienza energetica e la produzione di energia dalle fonti rinnovabili pulite.
Stiamo lavorando per costruire nei Piccoli Comuni le comunità energetiche, strumenti con i quali questi straordinari ambiti territoriali potranno essere non più meri consumatori di energia ma veri e propri “prosumer”, cioè allo stesso tempo produttori e consumatori dell’energia da loro prodotta, trovando poi nei risparmi generati risorse di cui i Comuni potranno disporre per ulteriori servizi atti a migliorare la vita dei propri abitanti. Gli scuolabus elettrici sono anche un primo passo in questa direzione”, conclude Avenali.