L’avv. Alberto Martelli nominato responsabile dipartimento Giustizia Fratelli d’Italia

Avvocato cassazionista, specializzato in diritto di impresa e diritto tributario e già responsabile del Dipartimento Imprese e Mondi Produttivi, Alberto Martelli è il nuovo responsabile del Dipartimento Giustizia di Fratelli d’Italia di Rieti, nominato dal presidente del coordinamento provinciale del partito Matteo Carrozzoni.

 “Ringrazio Matteo per la fiducia accordatami – ha detto l’Avv. Alberto Martelli – che cercherò di ricambiare dedicandomi con impegno ai problemi della giustizia della nostra provincia, a cominciare da quello della carenza di organico che affligge il Tribunale di Rieti, di cui mi farò portavoce sia al CSM che al Ministero della Giustizia. Quanto prima, inoltre, cercherò di incontrare i protagonisti del mondo della giustizia della nostra provincia in questa mia veste, a cominciare dal Presidente del Tribunale e dal Procuratore della Repubblica, che ho avuto già modo di conoscere ed apprezzare, umanamente e professionalmente grazie al mio lavoro di avvocato, per proseguire con il Presidente della Corte di Giustizia Tributaria e il Giudice di Pace Coordinatore. Chiederò, infine, di incontrare i comandanti provinciali e quelli dei presidi territoriali più importanti dei diversi corpi di polizia, ivi inclusa quella penitenziaria. Non ho volutamente menzionato i Colleghi, perché nessuna formalità istituzionale o preavviso ci potrà essere tra noi, essendo a loro disposizione in ogni momento.
Per concludere, in un periodo in cui, grazie all’unità del Governo Meloni, si sta finalmente ponendo mano ad una epocale riforma della giustizia, cercherò di dare il mio contributo scientifico anche al Dipartimento nazionale della giustizia, guidato dall’On. Avv. Andrea Del Mastro, Sottosegretario alla Giustizia, che stimo profondamente ed a cui sono legato da una amicizia trentennale, essendoci conosciuti quando, poco più che ventenni, facevamo entrambi parte del Fronte della Gioventù. Ritengo, infatti, che oltre alla separazione delle carriere, che finalmente sta per diventare realtà, vi siano altre due riforme della giustizia che non si possono più rimandare, in quanto destinate a rafforzare le garanzie di imparzialità e di preparazione del giudice a cui ha diritto il cittadino, ed a rinnovare la fiducia della collettività nella giustizia, e queste sono la riforma della responsabilità disciplinare e la riforma della responsabilità civile dei magistrati, ed è mia intenzione suscitare un dibattito ed una riflessione di ampio respiro su tali fondamentali questioni”.