Il Consiglio comunale di Rieti, in corso in queste ore presso l’Aula consiliare, si è aperto con una discussione sulla crisi che sta interessando l’azienda Reset che, da lunedì scorso, vede i lavoratori in sciopero a causa innanzitutto del mancato pagamento di alcune mensilità di stipendio. Alla presenza di una delegazione di lavoratori, si sono alternati interventi dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale e dei rappresentanti delle Organizzazioni sindacali.Il Consiglio comunale ha poi votato all’unanimità il seguente ordine del giorno:
“Premesso che da ormai diversi mesi i lavoratori dell’azienda reatina Reset non ricevono più il giusto compenso per il lavoro svolto, che permette il sostentamento della propria famiglia;Considerato che l’azienda si era impegnata formalmente, in accordo con le organizzazioni sindacali, a provvedere al pagamento degli stipendi arretrati, senza tuttavia aver rispettato ad oggi quanto stabilito;Preso atto che si tratterebbe dell’ennesima crisi aziendale che investe il territorio reatino, con gravi ripercussioni da un punto di vista occupazionale, sociale ed economico, che andrebbe ad indebolire ulteriormente il tessuto produttivo della nostra città già provato dagli effetti del sisma 2016 e aggravato da una crisi economico finanziaria su larga scala;
IL CONSIGLIO COMUNALE DI RIETI interprete delle preoccupazioni dell’intera cittadinanza reatina, rinnova la propria solidarietà e vicinanz
evidenzia che con tale comportamento l’azienda reatina ha creato una situazione di gravissima difficoltà nei confronti, in primo luogo, dei dipendenti e delle dipendenti e delle loro famiglie e, in secondo luogo,dell’Amministrazione Comunale, ponendo in essere una scelta di politica industriale che non tiene in alcun conto degli interessi di questa comunità;
IMPEGNAil Sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio Comunale a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, a svolgere il proprio ruolo in tutte le sedi mettendo in campo tutti gli strumenti di loro competenza, a sostenere ogni iniziativa finalizzata alla salvaguardia dei posti di lavoro nelle sedi opportune e ciò in stretto rapporto e sintonia con i lavoratori e le lavoratrici, con le altre istituzioni coinvolte e le organizzazioni sindacali con l’impegno di raggiungere l’obiettivo della salvaguardia dell’occupazione;
a promuovere e sostenere anche attraverso il rappresentante del territorio eletto lo scorso 25 settembre, le richieste degli stessi lavoratori e del Sindacato affinché la proprietà riveda le sue decisioni e avvii un confronto serio e concreto, e ove necessario anche con la convocazione della proprietà, per dare ruolo e lavoro allo stabilimento reatino”.