“L’improvviso aumento dei contagi ha scosso la comunità. Il nuovo coronavirus si è diffuso velocemente in ambito familiare. Ho chiesto un confronto con Asl e Prefettura di Rieti per valutare la situazione: i dati statistici pongono Casperia al di sotto delle soglie di allerta.
Ciononostante, l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere gli spazi che potrebbero essere luogo di assembramento: giardino pubblico, ufficio per le relazioni con il pubblico, centro di aggregazione sociale; misure cautelative di nostra competenza, diversamente da provvedimenti più restrittivi che competono alle autorità superiori.
Perché la scuola resta aperta? Il decreto-legge 44/2021 approvato dal consiglio dei ministri pochi giorni fa, per garantire in modo uniforme il diritto all’istruzione sull’intero territorio nazionale, prevede che le attività didattiche debbano svolgersi “in presenza” salvo casi eccezionali che, secondo i parametri sanitari monitorati dall’Asl di Rieti, al momento non si riscontrano a Casperia. Questo non significa che la scuola sia un ambiente immune, ovviamente; se dovessero emergere contagi, varranno le regole in vigore ormai da molti mesi: classe in isolamento e si va avanti. Fino ad oggi la nostra scuola ha risposto bene all’emergenza sanitaria, confidiamo nel ligio rispetto delle misure di sicurezza interne, ormai collaudate dal sistema ed assorbite anche dai bambini.
L’angoscia non deve prevalere sulla lucidità e sulla voglia di vivere ma la prudenza non è mai troppa. Ancora una volta vi chiedo di rispettare le regole non solo in pubblico ma anche nella vita privata e a casa, dove nessuno vi può controllare se non voi stessi. La salute della comunità è veramente nelle mani di ciascuno”
Il sindaco Marco Cossu