LATTE OVINO, COLDIRETTI: LA VERTENZA DIVENTA NAZIONALE

Massimo Gargano

Diventa nazionale la vertenza per dare un giusto prezzo al latte ovino, questo il risultato del vertice con convocato dal presidente nazionale Sergio Marini questa mattina a Roma. Si e’ deciso di avviare la mobilitazione in tutte le Regioni interessate alla produzione di latte di pecora, in testa la Sardegna, ma anche realta’ produttive come Lazio (dove Rieti ha una posizione rilevante), Toscana e Sicilia.

Al tavolo romano c’era anche Aldo Mattia, attuale direttore di Coldiretti Lazio e delegato confederale di Coldiretti Sicilia. Due i fronti cui si guarderà con la grande mobilitazione: uno politico-istituzionale, con l’individuazione del ruolo e della responsabilità che le istituzioni hanno e possono avere nella “vertenza-latte ovino”, l’altro legato al mercato, sul quale è del tutto inadeguato il prezzo che l’industria di trasformazione riconosce a chi produce la materia prima.

“L’incontro a Roma, alla presenza del presidente Marini e’ un passo di straordinaria importanza”, commentano il presidente regionale Marco Scalas e il presidente del Lazio Aldo Mattia. “Il latte non può essere pagato a un prezzo che non ripaga nemmeno i costi di produzione. Coldiretti coinvolgera’ il ministro Galan e il Governo tutto, ma e’ dal Consiglio regionale sardo”, aggiungono i due dirigenti, “che ci aspettiamo l’approvazione, immediata, del disegno di legge della Giunta destinato a rilanciare il settore primario”.

Soddisfazione per il direttore Massimo Gargano e il presidente Aldo Mattia, i quali si sono già rivolti all’assessorato regionale del Lazio nei primi giorni di agosto, le problematiche legate al latte di pecora sono infatti state lanciate da Coldiretti Roma e Lazio.