L’assessore Letizia Rosati risponde alla lettera della lettrice di Rietinvetrina

A seguito della lettera aperta indirizzata all’assessore Letizia Rosati, ricevuta e pubblicata da Rietinvetrina nel pomeriggio del 20 agosto 2024 (LEGGI), è giunta in redazione la risposta dello stesso assessore che pubblichiamo di seguito:

“Gentile signora,
La ringrazio per essersi rivolta a me, dalla mia esperienza di docente, posso dirle che la scuola ha lavorato correttamente e, nel rispetto del principio dell’autonomia scolastica, l’Amministrazione Comunale non può assolutamente interferire su tali scelte. Le faccio presente inoltre, che negli organi collegiali sono sempre presenti rappresentanti dei genitori, i quali partecipano alle scelte e alle conseguenti delibere proposte e poi adottate. Il passaggio della settimana da 6 a 5 giorni non è pertanto una scelta individuale del dirigente scolastico, ma una delibera degli organi collegiali. Il dirigente, dopo aver acquisito le delibere dei consigli di classe, dove è presente la componente dei genitori, e quella del collegio dei docenti, che si esprime in merito agli aspetti didattico-pedagogici, porta la proposta all’ordine del giorno del Consiglio di Istituto. Ma le dirò di più, la componente genitori è ampiamente rappresentata nel Consiglio di Istituto, tant’è che il presidente dello stesso è un genitore eletto nelle elezioni di inizio anno scolastico, tutto questo a garanzia delle esigenze delle famiglie. Aggiungo che quello che lei rappresenta, cioè la modalità della settimana corta, è una modalità sempre più diffusa nelle scuole di ogni ordine e grado. Per un ulteriore approfondimento, la invito a consultare la sentenza n°575/24 del T.A.R. del Veneto, con cui si respingeva un ricorso di alcuni genitori, confermando la legittimità di una scelta simile da parte del Consiglio di Istituto di una scuola di quel territorio. Comprendo le difficoltà che lei espone, e spero di averla aiutata a comprendere un iter procedurale stabilito dalla normativa e il cui risultato è insindacabile”.

Cordialmente,
Letizia Rosati