L’arte del pittore Gaetano Pasquarelli rivive a Cottanello in un mostra fotografica curata da Roberto Lucignani. Una carrellata di foto tra le chiese, i palazzi e le case private dove il suo genio si manifestò.
Dalla parrocchiale di S.Andrea Apostolo di Cottanello, alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista a Bocchignano, dall’oratorio di San Michele di Montasola alla cattedrale di S.Maria Assunta a Poggio Mirteto, dal palazzo vescovile sempre a Poggio Mirteto alla chiesa dei santi Cosma e Damiano di Stimigliano, dalla chiesa di San Giovanni Battista a Torri a quella di San Giovanni Evangelista a Vacone, finendo alla Cappella Sistina a Roma. Questo il percorso di Pasquarelli che non disdegnò i palazzi. Un esempio su tutti: Palazzo Forani a Casperia. E poi anche tante case private a Cottanello, a Poggio Catino e in tutta la Sabina.
Ma l’artista poliedrico spaziò dal campo pittorico a quello musicale. Oltre ad aver fondato la “Banda Jumirtense” di Poggio Mirteto, sarà lui, verso la fine degli anni ’40, a mettere insieme la Banda S. Cecilia di Cottanello e a divenirne il maestro fino allo scioglimento nel 1959. E fu lui a scrivere musiche, marce, composizioni religiose tra cui una “Ave Maria” e un’operetta teatrale “Lucia Donati”.
Quella che si inaugura sabato pomeriggio a Cottanello, dalle ore 15, è un omaggio ad una figura il cui ricordo è ancora molto vivo.