Abbiamo fatto tutto il possibile per consegnare la città di Rieti alla sinistra hanno prevalso le divisioni gli egoismi i personalismi a discapito di un’obiettivo comune che è venuto a mancare da subito, con la scellerata scelta di uno strumento di designazione del candidato sindaco che non è nelle corde del popolo di centro destra.
Le primarie invece di unire e mobilitare tutte le energie sul vincitore hanno diviso, lacerato soprattutto un’area che nel passato era stato motore trainante di tutta la coalizione. Adesso gioiscano pure i compagni reatini, che tingano tranquillamente di rosso la piazza, ma sappiano fin da oggi che dovranno confrontarsi con la nostra opposizione, fatta da gente che nella vita non ha mai piegato la schiena, non avranno di fronte pantofolai borghesi, frequentatori di salotti buoni, ma militanti abituati a fare politica tra la gente e per la gente.
Nessun cedimento ne tantomeno lo sconforto turberà la forza della nostra azione che mai si è arresa alle sconfitte elettorali. La nostra gente è di nuovo in marcia per riprendersi Rieti e soprattutto per ricostruire una Destra identitaria capace di rinnovarsi e di tornare protagonista.
