“L’alfabeto nascosto” di Valentina Rapaccini conquista il cuore dei partecipanti al Cenacolo culturale del Festival della Pace di Greccio, organizzato dall’Associazione Greccio Futura.
“Questa sera si è disvelato un po’ di più l’alfabeto nascosto dei bambini speciali raccontati in forma lirica da Valentina Rapaccini…” dichiara il Presidente di Greccio Futura, professor Massimo Scialpi, a conclusione del quinto appuntamento letterario, tenutosi il 26 novembre 2021 nella deliziosa sala conferenze del Museo internazionale del Presepe, gentilmente messo a disposizione dall’Amministrazione comunale di Greccio.
A colloquio con l’autrice del libro, la dottoressa Stefania Mariantoni, psicoterapeuta e Dirigente psicologo dell’ASL Rieti 1, insieme allo stesso Massimo Scialpi, psicoterapeuta e docente di Scienze umane presso il Liceo dell’Istituto di Istruzione superiore “Gregorio Da Catino” di Poggio Mirteto. L’interattività con i partecipanti su temi e situazioni importanti, e comunque estrapolate dalla casistica neuropsichiatrica infantile e adolescenziale dell’autrice, ha toccato momenti “caldi” di riflessione collettiva, e ha permesso di conoscere più da vicino la giovane neuropsichiatra nella sua profonda competenza umana e professionale. Il libro di Valentina non è rivolto ad un pubblico esclusivo e limitato, bensì persegue esigenze divulgative in modo originale e poetico, proprio per aiutare a intravedere, seppur per frammenti e senza mai dimenticare l’anima, il disvelamento di un alfabeto nascosto ai più, tra cui le famiglie dei bambini speciali, gli stessi medici specializzati, gli insegnanti e gli educatori.
Valentina Rapaccini si propone, in questo libro, di declinare il sapere medico in una prospettiva fortemente umanistica, quasi a dimostrare che, sempre di più, la rottura epistemologica di cui il mondo degli umani ha bisogno, non è una caotica distribuzione del sapere, ma una più attenta e sensibile proposta di intervento e di ascolto all’umanità di ciascuno e, in particolare, di chi rende ancor più visibile la propria ricca e profonda “diversità”, come quella, appunto, dei bambini speciali.
La colta partecipazione degli intervenuti all’incontro, tra cui alcune insegnanti della Scuola primaria di Limiti di Greccio appartenente all’Istituto comprensivo “A. Malfatti” di Contigliano, Maurizia Liorni e Silvia Chiuppi, l’insegnante Veronica Galloni, la Presidentessa del Centro sociale La Cappelletta, Carla Ilari, artisti e medici di Rieti e Terni tra cui Eugenio Ceccarelli, è stata messa in risalto dalla giovanissima consigliera delegata alle politiche giovanili di Greccio, Aurora Caprioli, che ha portato i saluti del Sindaco e di tutta l’Amministrazione comunale, rivolgendo un ringraziamento speciale a Greccio Futura che ha regalato a uno dei borghi più belli d’Italia un momento di confronto e dibattito davvero bello, coinvolgente e interessante.
Greccio ha bisogno di questo tipo di attività culturali, ha continuato Aurora, per crescere come territorio, ma prima e soprattutto come comunità.