Laboratorio analisi del de Lellis verso la chiusura, Uil: Un atto vergognoso

“La UIL FPL di Rieti apprende con stupore e preoccupazione le notizie secondo le quali la Regione Lazio ha disposto, o meglio ha imposto, alla ASL di Rieti il ridimensionamento del laboratorio analisi dell’ospedale de Lellis di Rieti con contestuale trasferimento dei prelievi e di parte della strumentazione al San Filippo Neri di Roma.

La UIL FPL di Rieti ritiene questa decisione un atto vergognoso perché va a colpire ed indebolire ulteriormente un territorio economicamente e socialmente depresso.

Una decisione cervellotica, senza senso, pensata da burocrati regionali e avallata dal Presidente Zingaretti con l’unico scopo di salvare la struttura del San Filippo Neri a scapito del laboratorio analisi di Rieti che rappresenta un’eccellenza in termini di efficienza, professionalità, alta tecnologia, qualità delle prestazioni. Saremo l’unica provincia del Lazio a non avere un proprio laboratorio analisi di riferimento con conseguente perdita di molti posti di lavoro.

Quanto tempo occorrerà per trasportare un campione da Amatrice al San Filippo Neri e quali garanzie ci sono che lo stesso non si deteriori durante il trasporto? Quanto costa e chi pagherà le spese per movimentare i prelievi?

Non vorremmo che dopo il danno ci sia anche la beffa e che la ASL di Rieti sia costretta a pagare al San Filippo Neri trasporto ed esecuzione di analisi che, è bene ricordare, siamo in grado di svolgere in autonomia senza dover pagare l’obolo a Roma.

Se per la Regione Lazio è un problema di razionalizzare costi e risorse la UIL FPL propone al Presidente Zingaretti di trasferire i prelievi del San Filippo Neri al laboratorio analisi di Rieti. Sarebbe un’operazione più economica, meno dispersiva e soprattutto, Presidente Zingaretti, darebbe un seguito concreto alle Sue tante promesse e impegni presi nei confronti di questo territorio dopo il sisma di due anni fa.

Abbiamo assistito in questi due anni a passerelle mediatiche di Presidenti del Consiglio, Ministri, Presidenti di Regione, Assessori e Consiglieri Regionali ognuno con tanti impegni e promesse.

La UIL FPL non si è mai illusa ma ha creduto, o almeno sperato, in una maggiore consapevolezza delle istituzioni sulle criticità di questo nostro territorio.

Confidavamo che almeno la Regione Lazio e il Presidente Zingaretti, non fosse altro per vicinanza e competenze istituzionali e dopo tante promesse fatte, avessero una maggiore attenzione verso Rieti e la sua provincia.

Invece ancora una volta la Regione Lazio, sempre più romanocentrica, si dimostra matrigna verso i cittadini della provincia di Rieti.

Un’istituzione ed ad un Presidente di Regione attenti e sensibili alle problematiche di un territorio, dovrebbero evitare simili atti che suonano come provocazione ed insulto verso una popolazione che chiede rispetto e dignità.

Mai come in questa legislatura Rieti ha avuto tanti rappresentanti in Parlamento e in Regione, a tutti la UIL FPL chiede un impegno unitario a difesa delle prerogative della nostra provincia anche attraverso un confronto con le forze sociali.

Se il Presidente Zingaretti non dovesse tornare indietro su questo sciagurato provvedimento, ci faremo promotori di ogni iniziativa di protesta utile a difendere il nostro laboratorio analisi.”

Il Segretario Territoriale
Domenico Teodori