Nell’ambito del programma NextAppennino per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, Federtrek e Legambiente hanno avviato un percorso per la realizzazione di incontri parte dell’Obiettivo 4 “Attivare i Territori” del progetto “Cammini e Itinerari Ciclabili“.
Dopo la prima tappa a Norcia,
il 23 novembre scorso in collaborazione con la Pro Loco di Campi e la seconda
il 5 dicembre a Camerino, con il patrocinio del comune di Camerino, ora
tocca ad Amatrice l’11 dicembre.
Mentre a L’Aquila (meta di
arrivo del Cammino) sarà protagonista della tappa di chiusura il 15 dicembre, in
collaborazione con il Gran Sasso Science Institute.
La tappa di Amatrice si svolgerà
con il supporto tecnico di Appenninol’Hub, il patrocinio del Comune
di Amatrice e la collaborazione della Pro Loco di Amatrice.
Ad
Amatrice si riuniranno anche associazioni, operatori ed amministratori locali
di Accumoli, Arquata del Tronto e Campotosto.
“Ci troveremo alle 10.30 presso l’Auditorium della Laga del Comune di Amatrice -spiegano gli organizzatori- per la presentazione e attivazione della rete del Cammino nelle Terre Mutate oltre a discutere insieme sul ruolo del Cammino (e dei Cammini e sentieri in generale) nell’attivazione dei territori e nelle opportunità lavorative in montagna. Cinque anni di Cammino nelle Terre Mutate: è il momento ideale per raccontarsi cosa è stato, le esperienze e le proposte di cosa sarà. Lo faremo con chi ci è sempre stato, chi c’è da poco e chi vorrà unirsi per esserci in futuro”. A seguire, verrà offerto il pranzo ai partecipanti per concludere in convivialità.
IL CAMMINO NELLE TERRE MUTATE
www.camminoterremutate.org
Un percorso solidale e di conoscenza, un momento di relazione profonda con l’ambiente naturale e con le persone che vivono nei luoghi trasformati dal sisma.
Da Fabriano a
L’Aquila, oltre 250 km di cammino nel cuore dell’Appennino. L’itinerario
attraversa i territori ed entra in contatto con le comunità di quattro regioni
del centro Italia (Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo), lungo i sentieri
escursionistici e ciclabili di due importanti aree protette: il Parco Nazionale
dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.