LA STORIA DI… ARCANGELO è raccontata dalla direttrice di CNA Rieti Enza Bufacchi.
“Per me è stato un sogno che man mano si è avverato”, a parlare è Arcangelo, anello di congiunzione tra due generazioni, che hanno consentito al ristorante “Da Maria” prima e “Le Vigne” poi, di essere ancora nel pieno del suo splendore dopo cinquant’anni.
Ma andiamo con ordine e cominciamo dall’inizio quando nel ’68, i genitori di Arcangelo, Maia e Domenico, per tutti Memmo, aprono il ristorante al centro di Contigliano. Il mestiere di cuoco Memmo l’aveva imparato nei ristoranti romani cominciando a fare il lavapiatti.
Nel 1974 l’attività si era affermata grazie alle prelibatezze preparate da Memmo ma anche grazie alle fettuccine all’uovo tirate a mano da Maria. Così si decide di ampliare l’attività e di trasferirla nell’attuale sede; è a questo punto che la storia diventa anche la storia di Arcangelo.
Ha 22 anni e già da quattordici lavora: prima apprendista falegname per tre anni e poi arruolato. I genitori hanno bisogno di una mano e quindi tutti i figli, Arcangelo, Giovanni e Paolo, collaborano a far crescere l’azienda di famiglia. Nell’84 al ristorante si aggiunge un albergo, ora gestito da Giovanni.
Intanto una nuova generazione si prepara. Sono i figli nati dal matrimonio di Arcangelo con Vania, anche lei coinvolta da subito nell’attività.
Marco e Francesca frequentano entrambi l’Istituto alberghiero e al termine del percorso di studio, nel 2001, entrano a pieno titolo nell’azienda che ora è soprattutto nelle loro mani. “Diciamo che faccio il consulente”, soggiunge con modestia Arcangelo!
Naturalmente non è così e si sente dall’emozione e dalla nostalgia con la quale ci racconta delle soddisfazioni, della gente che torna dopo tanti anni, di coloro che tornano a festeggiare nel loro ristorante il battesimo dei figli dopo il pranzo di nozze.
O, come è accaduto l’anno scorso, quando hanno preparato il pranzo per le nozze d’oro della coppia per la quale avevano allestito, appena aperto, il loro primo banchetto di nozze.
In cucina, la parola d’ordine è tradizione.
Certo la “coratella non ha più il profumo di una volta, perchè gli agnelli non sono allevati allo stesso modo”, meglio va con altre prelibatezze “stinchi di maiale”, “fettuccine”, “guanciole di vitello”, una sciccheria che, quando vi dice come la prepara e come la cuoce con il forno a legna, vorreste ordinarla subito!
Il must dei dolci serviti per dessert è la zuppa inglese, “pan di spagna” cotto sempre nel forno a legna, “crema e cioccolato” rigorosamente fatti in modo tradizionale dalla signora Vania! Il forno a legna oltre che per questi “divertissement” serve a fare ogni sera pizze da gustare lì o da portare a casa, una opportunità in più che si è aggiunta nel 2000.
Arcangelo è un uomo d’altri tempi che del lavoro coglie “il ritorno morale” e “l’emozione” che ti lasciano le persone che apprezzano la qualità e la cura della loro ristorazione.
Il racconto è terminato e proprio ora si affaccia la quarta generazione: è Marta, la nipotina che torna da scuola, è in prima elementare e vuole fare la pasticcera…
Chissà. Se da grande sarà ancora il suo desiderio, sarà un’altra bella storia!
Ristorante Le Vigne
Via della Repubblica, 14/a – 02043 Contigliano (RI)
0746 706213
fb Ristorante Le Vigne
www.ristorantelevigne.it