Come era prevedibile, la drastica riduzione degli incentivi alle energie rinnovabili da parte del Governo, sta minando l’intero settore con ripercussioni anche sulla provincia di Rieti.
Durante un incontro, avvenuto ieri presso la sede reatina di Confindustria, alla presenza di Fim, Fiom, Uilm e Rsu aziendali, l’amministratore unico di Solsonica Paolo Mutti ha annunciato tredici giorni di cassa integrazione ordinaria per duecento lavoratori, a partire dal prossimo 16 marzo.
“Da quanto abbiamo appreso -spiegano i rappresentanti da Fim, Fiom, Uilm e Rsu Giuseppe Ricci, Luigi D’Antonio, Franco Camerini- l’utilizzo degli ammortizzatori sociali sono la conseguenza del taglio agli incentivi a cui anche il sito reatino attinge per progetti importanti nel settore del fotovoltaico. E il primo effetto è stato proprio il blocco degli ordini da parte di Solsonica con la conseguente attivazione della Cigo”.
“E’ evidente che la notizia -continuano Ricci, D’Antonio, Camerini- oltre ad acutizzare la già drammatica situazione che investe il settore industriale reatino, ipoteca il percorso intrapreso da Solsonica e il progetto di sviluppo che il territorio provinciale si era prefissato su di essa, sin dalla riconversione. Non vorremmo -continuano le organizzazioni sindacali- che quanto realizzato sino ad oggi venga disatteso da una scelta penalizzante su un settore, quello delle energie rinnovabili, la cui occupazione, in particolare quella giovanile, è particolarmente presente e qualificata. Anche a Rieti”.
Per quanto sopra citato, come Fim, Fiom Uilm e Rsu aziendale, chiediamo che le Istituzioni locali, a partire dal senatore Angelo Maria Cicolani, intervengano prontamente sul Governo per scongiurare l’attuazione di tale politica, peraltro annunciata nei giorni scorsi dallo stesso ministro dello sviluppo economico Paolo Romani”.