Nell’aula magna dell’IPSSEOA di Rieti si è tenuta questa mattina la manifestazione con premiazione promossa dall’ASSO Onlus e dalla Uil Lazio con la partecipazione di varie scuole della nostra provincia che hanno aderito al concorso sul tema “Parliamo di solidarietà ed arginiamo la diffusione del seme della violenza”.
Hanno partecipato vari esponenti dell’ASSI e della Uil Lazio che hanno premiato: scuola media di Amatrice (presenti il dirigente scolastico Giovanni Luca Barbonetti e la docente di riferimento Antonella Pezzotti), la scuola media di Leonessa (presenti le docenti di riferimento Federica Renzi e Patrizia Chiaretti), la scuola media G.Pascoli – Rieti presente la docente di riferimento Rita Giuliani), la scuola media Sacchetti-Sassetti-Rieti (presente la dirigente scolastica Mirella Galluzzi), la scuola media A.Merini-Rieti (presente la dirigente scolastica Annamaria Temperanza), la scuola media Minervini-Sisti-Rieti (presente la docente di riferimento Fernanda Antoniozzi), l’istituto per Geometri (presente la docente di riferimento Cristiana Giovannini), il liceo Pedagogico “Elena Perincipessa di Napoli”-Rieti (presente la docente di riferimento Simona Santoro) e l’IPSSEOA (presente il docente di riferimento Paolofiore De Santis).
Interessanti ed apprezzabilissimi tutti i lavori che hanno dimostrato chiaramente come il concetto di solidarietà sia stato ampiamente compreso e condiviso da tutti i partecipanti al concorso. Le premiazioni sono state affidate a Pino Turi, Segretario generale della Uil Scuola.
‘Le parole muovono e dirigono le azioni umane – dice Paolucci – se sono violente generano violenza. Si può partire da un linguaggio sessista o xenofobo per poi passare agli insulti e arrivare anche oltre, dove nessuno dovrebbe spingersi. In un contesto contemporaneo in cui rischia di prevalere l’egoismo, diventa fondamentale rinvigorire quella forma di impegno etico, morale e sociale che ha sempre contraddistinto il nostro Paese. É necessario quindi rigettare ogni forma di violenza e di intolleranza e diffondere i valori universali della fratellanza, dell’amicizia e della tolleranza’.
Due i vincitori: la scuola di Leonessa grazie alla fiaba ‘Sole e Viola’ e l’Istituto reatino Varrone, grazie al cruciverba della parole non violente e ai temi degli alunni della IV A indirizzo Cat. Ma tutti gli elaborati sono stati premiati, non poteva essere altrimenti. Premi collettivi, come lavagne multimediali, proprio a sottolineare che stare insieme é solidarietà.
‘Oggi – aggiunge Paolucci – hanno vinto tutti, oggi ha vinto la solidarietà sulla prevaricazione, sulla violenza sia essa fisica, verbale o mediatica. Oggi i giovani hanno dimostrato di avere tutti gli strumenti per aggredire e sconfiggere il seme della violenza che si annida nella società. I ragazzi e le ragazze hanno riflettuto, ci hanno messo fantasia. E a giudicare dai pensieri, dai componimenti, dalle riflessioni, possiamo dire che la provincia di Rieti avrà adulti capaci di raccogliere questa sfida. Prendendo in prestito le parole della fiaba vincitrice, è possibile trasformare la paura in forza e la violenza in amore e rispetto’.
‘Realizzato in collaborazione con la Uil Lazio, la Uil scuola, la Uil Rieti e con il patrocinio del Forum nazionale giovanile e la rete Near – conclude Paolucci – grazie a Francesco Fatiga, presidente dell’Assi, il progetto ha riguardato le scuole del reatino, una scelta non casuale perché nel nostro territorio sono ancora aperte le ferite del devastante sisma che ha seminato morte e distruzione. Un altro esempio di quanto la solidarietà sia fondamentale’.