Torna la rubrica quindicinale di Rietinvetrina e Centro Antiviolenza Angelita LA RUBRICA DI ANGELITA. Oggi vi proponiamo un breve decalogo anti-violenza, perchè un no può salvarti la vita.
La violenza come abbiamo ribadito nei dibattiti durante le inaugurazioni delle panchine rosse nei vari Comuni, è tanto fisica quanto psicologica. Sono proprio i patners o gli ex a commettere i reati più gravi secondo le statistiche.
E’ necessario evitare situazioni di pericolo soprattutto tenendo in considerazione campanelli d’allarme, che abbiamo cercato di sintetizzare in punti cardine:
NO ALLA GELOSIA: tra l’amore ed il possesso c’è una bella differenza. La gelosia è normale ma se diventa insana e patologica, troncate subito la relazione.
NO AL CONTROLLO: conoscere gli spostamenti e chiedere i programmi della giornata è un conto, ma quando subentra il controllo delle telefonate e delle amicizie si tratta di amore malato.
MAI RINUNCIARE: all’autonomia nelle relazioni
UN “NO” SECCO: saper dire NO spesso è necessario e non offende l’altro. Dire “NO” serve a creare confini sani e precisi
NO ALL’ISOLAMENTO: spesso il partner pericoloso cerca di isolarvi da famiglia, amici e di sradicarvi dagli affetti. Non commettete quest’errore , i riferimenti sono la piccola ancòra di salvezza.
NO ALL’ESTREMO RISPARMIO: un’oculata economia domestica è fondamentale, ma il controllo ossessivo delle spese diventa un pericolo. La forma di controllo delle spese vi rende totalmente dipendenti da lui e dal suo portafoglio.
NO ALLA DERISIONE: spesso molte donne vengono prese come zimbello da prendere in giro con gli amici e gli estranei per abbigliamento, portamento e per il peso. Se il comportamento si ripete con frequenza interrompete la frequentazione bruscamente.
NO ALLE PROVOCAZIONI: mai cedere! Le provocazioni sono strumentali e servono a scatenare la violenza entro le mura domestiche. Se addirittura la lite subentra per i figli, l’attenzione dovrà essere ancora maggiore. Il partner sa dove colpire per farvi più male!
NO ALLO STALKING: telefonate anonime, messaggi ad ogni ora del giorno e della notte, infinite mail, danni a cose , sorveglianza ossessiva sono configurati come stalking. Denunciare in questo caso è fondamentale per interrompere la molestia e per restituire una nuova vita a voi stesse.
NO ALLE MINACCE: insulti e minacce anticipano sempre le mani addosso, strattoni, pugni e calci.
Subire pensando che tutto cambierà mette in pericolo la nostra vita. Il consiglio più intelligente resta sempre quello di rivolgersi al un centro antiviolenza che saprà darvi i giusti consigli ed accompagnarvi nella strada per l’uscita dal tunnel della violenza con professionisti.
In caso di pericolo immediato contattare le forze dell’ordine, polizia o carabinieri al 112, numero unico europeo per le emergenze. Il cav Angelita è operativo tutti i giorni, risponde al numero 377 6979546 e riceve su appuntamento. Il servizio è totalmente gratuito