La RSR fa sua anche gara-2 della serie playoff battendo la Goldengas Senigallia col punteggio di 99-48 e indirizza fortemente la serie, che da venerdì si sposta nelle Marche, dove la squadra di coach Alex Finelli avrà a disposizione il primo match-ball per accedere alla finale. Una partita senza storia, condotta senza alcun problema dall’inizio alla fine al cospetto di una Senigallia letteralmente fagocitata dal gioco di squadra reatino e dalle rotazioni lunghe. Per la cronaca è la 18esima vittoria consecutiva e ancora una volta a referto sono andati tutti i giocatori, sette dei quali addirittura in doppia cifra. Ora testa a gara-3.
Due minuti di errori da ambo le parti e poi la gara decolla: Maganza prima e Contento poi, entrambi in penetrazione, danno alla RSR il 4-0 che diventa 6-0 quando Ndoja ruba palla e la deposita a canestro. Ma a metà tempo è già 8-0: Stanic, piedi a terra, indovina il canestro che costringe coach Gabrielli a chiamare timeout per riordinare le idee e per la Sebastiani sono quattro i giocatori a referto con punti nelle mani. Senigallia tutto cuore e con due triple, di Calbini prima e di Giacomini poi, torna in partita (8-6). La difesa dei marchigiani si fa dura, Contento subisce una stoppata sotto canestro, ma l’azione prosegue e Ghersetti la mette e subisce fallo: 2+1 che vale il 13-6. Loschi spara da tre, ma subisce fallo: tre su tre dai liberi e il vantaggio per la RSR aumenta e arriva in doppia cifra (16-6). Il quarto lo chiude la tripla di Dieng che vale il 21-8.
L’inizio di secondo quarto è caratterizzato dalla forza fisica di Ghersetti, che prima realizza da sotto, poi si ripete subendo anche fallo, ma il libero aggiuntivo non va dentro (25-8). Si iscrive a referto pure Piccin che indovina una tripla pazzesca (28-10) che fa decollare la bolgia del PalaSojourner. Un antisportivo fischiato a Maganza consente a Cicconi Massi di andare in lunetta da dove trova solo un 1/2 ma sulla rimessa trova un canestro in penetrazione per il 28-13. È già tempo di ventello a 4’31” dal riposo lungo, quando da una rimessa dal fondo, Contento “pizzica” Piccin che indisturbato schiaccia (34-14). Piovono bombe poi, con Okiljevic e Ndoja che in poco tempo confezionano il 40-17. Da lì al riposo la RSR è una macchina da canestri e il 51-19 la dice lunga sull’andamento del match.
Il terzo quarto è la prosecuzione naturale della prima parte del match, con la RSR che imperversa da ogni parte del campo facendo lievitare il vantaggio fino al +40, che a 3’11” dall’ultimo periodo si riduce leggermente fissando il punteggio sul 72-26, complici una ritrovata vena realizzativa dall’arco con Loschi e Ndoja sugli scudi. I liberi del bomber a 37″ dalla sirena, vale addirittura il +50 (79-29). Poi è solo garbage time e gli ultimi 10′ servono sono per certificare il 18esimo successo consecutivo e il punteggio finale che dice 99-48.