Mentre all’Auditorium Varrone i giovani pianisti del Conservatorio e i loro maestri si esibivano in un concerto a quattro mani presso il Battistini si giocava un’altra partita importantissima per le sorti dello stesso Conservatorio e dei 150 ragazzi che lo animano con la loro arte.
Al tavolo dell’incontro presenti il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il sindaco di Contigliano Angelo Toni, un delegato del presidente Giuseppe Rinaldi, il direttore del Conservatorio S.Cecilia Alfredo Santoloci, Giuliano Casciani della Fondazione Varrone, l’assessore alla cultura del Comune di Rieti Annamaria Massimi, l’assessore alla cultura del Comune di Contigliano Loredana Pacifico e soprattutto c’era la presenza di Gianni Letta (NELLA FOTO) già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, presidente della Fondazione Flavio Vespasiano e presidente del Reate Festival.
La presenza di Gianni Letta è stata fondamentale sia dal punto di vista del segnale politico che si è voluto dare al fine di mantenere in vita il Conservatorio, sia come atto pratico e risolutorio di una vicenda che va avanti da troppo tempo e che si sta indirizzando sempre più verso una strozzatura causata dallo scorrere del tempo e dalla mancanza di fondi.
L’avvicinarsi del collo di bottiglia e quindi della strozzatura, ha fatto si che ci si muovesse anche dall’alto (politicamente parlando) e la disponibilità e la fattiva volontà da parte del Sottosegretario Letta di mantenere aperto il distaccamento reatino del S.Cecilia ha rianimato gli animi dei giovani musicisti alimentando in loro nuove speranze.
“Siamo molto contenti sia per la vicinanza che Letta ha dimostrato nei nostri confronti sia per la sua disponibilità a salvare il Conservatorio” – hanno dichiarato gli studenti alla nostra redazione.
Gianni Letta si è detto operativo già da questa sera affinchè venga coinvolto in merito anche il MIUR, per creare un progetto a lungo termine.
Ricordiamo che l’anno accademico in corso si concluderà nel prossimo mese di settembre e che, quindi, per il mese di ottobre la matassa dovrà essere sbrogliata.