A distanza ormai di quasi due settimane dall’azzeramento della Giunta comunale, i cittadini sono ancora in attesa di conoscere quali saranno le decisioni che verranno prese sul nuovo assetto.
Il PD cittadino unito nel creare la crisi in Comune, torna a dividersi nel momento di trovare la soluzione alla crisi creata.
La corrente Lettiana ed alcuni degli ex PCI (parte dei famosi dissidenti) vorrebbero l’ingresso dell’avv. Elena Leonardi in Giunta, l’altra corrente, quella maggioritaria all’interno del partito, che fa riferimento al segretario cittadino Curini, che invece vorrebbe il solo cambio di linea politica e programmatica al Comune, soluzione questa che gli permetterebbe, da un punto di vista politico, di tenere sotto scacco il Sindaco e l’intera maggioranza per il resto della legislatura.
Altri, ancora,. che vedrebbero di buon occhio il passaggio del vice sindaco Emanuela Pariboni all’assessorato all’Urbanistica, senza dimenticare il gruppo consiliare del PD che vorrebbe, invece, in caso di ulteriore assessore in Giunta, attingere il nominativo tra gli eletti.
Sostanzialmente la situazione non è facile da sbrogliare. La soluzione della crisi quale sarà? Si avrà soltanto quando, nella dialettica tra partiti, Sindaco e poteri forti della città saranno individuati gli interessi preminenti sull’assetto urbanistico di Rieti. La forza e l’autonomia di Petrangeli, vincitore nel ballottaggio contro Perelli, con le tante preferenze ottenute a livello personale, sembrano, a poco più di un anno dalle elezioni, interamente depauperate.
Ciò che ci lascia molto perplessi é vedere anche la pochezza delle altre forze politiche presenti nella coalizione, che di fronte ad un PD così diviso e dilaniato, restano silenti, accontentandosi magari soltanto di qualche carica di natura tecnica o di qualche postazione sub comunale, rinunciando ad aspirare ad un vero ruolo di governo della città.
Tutto questo speriamo possa almeno mitigare gli effetti perversi della gravissima crisi economica che attanaglia anche la città di Rieti che vede i propri cittadini in fila davanti alla Caritas e ai Servizi sociali.
