La II C della media Sisti ha incontrato i testimoni dell’Alcli

Si chiama “In punta di piedi” il progetto proposto dal Cesv-Spes, Centro di servizio per il volontariato del Lazio, a favore dell’associazione Alcli “Giorgio e Silvia”. Il nome del progetto fa riferimento al titolo del libro scritto da Paola Mariangeli nel ripercorrerere la dura e densa esperienza della perdita di un figlio all’età di soli sette anni, a causa di un tumore cerebrale. Il libro, intitolato appunto ” In punta di piedi”, è stato scritto allo scopo di condividere il significato di tale esperienza e di sostenere l’attività dell’associazione: i proventi della vendita vengono infatti interamente devoluti a favore della Casa di accoglienza per famiglie dei malati realizzata dall’Alcli, onlus da molti anni impegnata a Rieti a favore di quanti (bambini in primis) sono colpiti da leucemia e altre forme neoplastiche.
La classe II C della media “Sisti”, con l’insegnante di materie letterarie Rossella Leoncini, ha voluto aderire a tale progetto, leggendo in classe il libro e svolgendo a scuola il toccante incontro con l’autrice. Paola Mariangeli, nella mattinata di giovedì 5 dicembre, ha incontrato gli alunni in aula magna per portare la sua commovente testimonianza di mamma che ha sofferto la malattia e la morte del figlio; con l’aiuto di slides proiettate, ha raccontato ai ragazzi la sua esperienza, condividendo in particolare quanto sia stato per lei prezioso il supporto dei volontari, al punto di diventare oggi tra i più attivi militanti del volontariato targato Alcli.
All’incontro è intervenuto anche don Fabrizio Borrello, consulente dell’Alcli, che ha aiutato i ragazzi a riflettere sul valore della solidarietà e l’importanza di farsi vicino alle persone provate dalla sofferenza. Ricordando le parole di Giovanni Paolo II: “Il nostro mondo, per liberarsi dal buio dell’egoismo e dell’indifferenza, ha bisogno di un “cuore nuovo”, che renda gli uomini capaci di amore. Solo la “forza dell’amore” infatti può riportare il sorriso e la speranza sui volti e nell’animo di chi soffre, di chi, quotidianamente, lotta contro il male”.