LA GUARDIA DI FINANZA CONTRO LO SFRUTTAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE

Carabinieri

Continua incessante l’opera del comando provinciale della Guardia di Finanza reatina a salvaguardia delle classi più deboli ed a tutela del libero mercato dei beni e dei servizi.

Al termine di una serie di attività prodromiche, le Fiamme Gialle reatine, alla vigilia di ferragosto, sono riuscite a sorprendere un imprenditore romano, utilizzatore di manodopera in nero tra l’altro senza titolo autorizzatorio al soggiorno in Italia.

Un ghanese, infatti, classe 1968 e domiciliato presso il centro Caritas di Aprilia (Rm), tra l’altro destinatario di un provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura capitolina, veniva saltuariamente impiegato, come riferito ai militari operanti, in diverse mansioni dall’imprenditore ben consapevole dello status di clandestino del lavoratore, costituente, quindi, manodopera a bassissimo costo.

Tra l’altro, essendo titolare di una ditta individuale esercente l’attività di “trasporto merci su strada”, è stato anche sorpreso, con a bordo proprio il ghanese, alla guida di un automezzo del tutto privo di copertura assicurativa nonché di libretto di circolazione.

L’uomo è stato, pertanto, deferito alla locale A.G. per ciò che concerne i reati perpetrati in materia di sfruttamento di immigrazione clandestina mentre per ciò che concerne gli illeciti di natura fiscale e contributiva è già stato segnalato alla Guardia di Finanza capitolina territorialmente competente.
Assicurano le Fiamme Gialle che, in tale particolare contesto storico-sociale, non verrà ridotto il livello di attenzione a tutela delle classi meno abbienti e dotate strumenti di tutela meno efficaci.