La Fim Cisl di Rieti sarà al fianco dei lavoratori della Schneider nell’incontro con il Santo Padre fissato per domenica 13 ottobre a San Pietro. Un gesto non privo di significato perché in forte condivisione con l’azione della stessa Chiesa locale reatina che da tempo si sta dimostrando molto vicina ai lavoratori, assistiti nella vertenza perfino nell’incontro a Parigi.
La Fim Cisl ritiene che, oltre a questa azione della chiesa, in contemporanea tocchi alla politica, a qualsiasi livello intesa, uscire allo scoperto con azioni mirate che vadano in controtendenza con le crisi da tempo in atto. In particolare, per la Schneider occorrerà agire in fretta per dare una risposta certa alle 200 famiglie: Rieti, infatti, non può più tollerare ulteriori perdite di posti di lavoro, né che per mantenere i livelli occupazionali ci si debba spostare verso altri territori. E’ un problema di dignità che va ben al di là della semplice conservazione del posto di lavoro perché in ballo c’è la stessa sopravvivenza del tessuto economico di Rieti, del suo Nucleo Industriale, di una economia letteralmente annientata negli ultimi quindici anni, senza che la politica potesse opporre azioni mirate di sviluppo.
La Fim Cisl sarà sempre con i lavoratori, nello stile di un sindacato nato nel solco del pensiero sociale cattolico, senza infingimenti e senza tattiche dilatorie: in ballo è il futuro nostro e dei nostri figli.
