LA CASA CIRCONDARIALE DI RIETI MODELLO DI TRATTAMENTO RIEDUCATIVO PER I DETENUTI

Carcere di Rieti

La scelta del Dipartimento dell’ Amministrazione Penitenziaria per il Nuovo Complesso della Casa Circondariale di Rieti é di farne un modello di  trattamento rieducativo dei detenuti, per la loro preparazione al reinserimento in famiglia  e nella società.

Il Presidente della Sesta Opera San Fedele Rieti, Associazione di Volontariato Penitenziario, Nazzareno Figorilli, accoglie con impegno e passione la volontà dell’ Amministrazione Penitenziaria.

Un programma di iniziative allo scopo rielaborate e riprogrammate dalla Sesta Opera San Fedele Rieti, già da anni operativa nel carcere reatino, con scadenze precise, coinvolgimento di studenti, insegnanti, etnie, culture e religioni diverse presenti sul territorio, enti locali ed imprenditori, con spettacoli teatrali, pulizia di aree pubbliche, percorsi sul Cammino di Francesco, convegni.

Si inizia subito, mercoledì  28 marzo,  venti nuovi Assistenti Volontari che hanno concluso il corso formativo della Sesta Opera, entreranno nel Nuovo Complesso della Casa Circondariale di Rieti per la conoscenza e l’incontro operativo con il Direttore ed i Responsabili di Area,  dando così inizio al ristrutturato Centro di Ascolto per i detenuti, in area di Assistenza Sociale, di Assistenza Morale, di Assistenza Materiale, di Assistenza Previdenziale.

Giovedì 29 marzo gli Insegnanti Volontari iniziano i Corsi di Primo Apprendimento di Informatica, di Italiano per i detenuti stranieri, di Inglese per  i detenuti italiani. Un programma intenso di iniziative per i prossimi tre mesi affinché si realizzi un modello nuovo di esecuzione della pena, rispettoso della dignità dell’uomo e finalizzato al pieno recupero di chi ha commesso reati.