Un innovativo progetto di gastroturismo è stato presentato dalla storica famiglia di ristoratori reatini Marinetti titolari del ristorante "Da Checco al Calice d’Oro".
La famiglia Marinetti, da quasi un secolo ha investito la sua creatività e la sua passione sul cibo e la buona tavola come risorsa preziosa del turismo non solo locale, ma nazionale. Il Ristorante da Checco al Calice d’Oro, nel prestigioso edificio del centro storico, le cui fondamenta risalgono al III sec a.c., dopo aver creato negli anni alcune specialità reatine, come viene ricordato su Panorama del 1977, “dalle penne alla Calice d’Oro, alla trota alla Checco, i medaglioni alla Checco, oggi propone il nuovo progetto, con l’intento di attrarre turisti dalle province limitrofe.
Le tradizioni gastronomiche sono uno strumento privilegiato per fare turismo e la longeva struttura ricettiva, investendo su una firma della ristorazione italiana dall’esperienza internazionale, come lo chef Mauro Clementi, arrivato recentemente nel capoluogo sabino, vuole rilanciare il settore soprattuto in un momento di crisi. – Con un menù innovativo internazionale, vogliamo diversificare la nostre proposte e pur conservando i sapori della tradizione, vorremmo attrarre anche i giovani, riportarli ad apprezzare la buona cucina – ha sottolineato Francesco Marinetti – e come succedeva con mio nonno Checco, il cibo gustoso e genuino è stato sempre un ottimo veicolo di promozione turistica. La nostra filosofia è da sempre la qualità delle materie prime e la semplicità. Con la presenza di uno grande chef, porteremo a Rieti, i profumi e i sapori di tutto il mondo
Bisogna sapersi rinnovare soprattutto in un momento di crisi per gettare le basi di una futura ripresa. Abbiamo tanti dipendenti e abbiamo la responsabilità di custodire il patrimonio gastronomico che la mia famiglia ha creato in questo ultimo secolo – ha concluso Marinetti.
Il nuovo progetto di turismo gastronomico è stato possibile anche grazie all’esperienza e creatività dello chef Mauro Clementi, con la passione per la cucina sin da bambino – i piatti devo emozionare prima me – aveva dichiarato – . Dopo trentanni di carriera, nei quali ha girato il mondo in particolare l’Europa, l’America, ha accolto la sfida del Ristorante da Checco – Sono affascinato da questa struttura antica e prtestigiosa portata avanti da generazioni da persone che condividono la mia stessa passione per il cibo. Ho letto di questo Ristorante sulle migliori riviste del settore. Intendo proporre una cucina che faccia tesoro della tradizione reatina e dei prodotti genuini- spiega lo chef – reinterpretata in chiave internazionale .In tavola si rinnoverà il connubio tra tradizione ed innovazione, conservando l’idendità gastronomica di questi luoghi, per una cucina in continuo divenire”.