La bellezza” al centro della IV edizione del Concorso Letterario Alda Merini

La bellezza salverà il mondo, scrisse Dostoevskij, ma è anche compito delle nuove generazioni creare un mondo che salvi la bellezza. Proprio per questo, dopo la pace, la libertà e il desiderio, il Concorso letterario Alda Merini ha scelto di dedicare la sua quarta edizione a questo tema. Dopo il successo delle prime tre esperienze, arriva un nuovo atto della manifestazione letteraria riservata alle scuole primarie e secondarie di primo grado della provincia di Rieti. Il bando contenente la scheda di partecipazione (gratuita) è disponibile nella sezione dedicata al concorso sul MeriniBlog (https://meriniblog.wordpress.com/ii-concorso-letterario-alda-merini/).

Intorno al concetto di bellezza, da sviluppare in ogni possibile accezione, gli studenti potranno ideare e scrivere il proprio testo (una poesia, una filastrocca oppure un breve racconto) e inviarlo entro la scadenza del 28 febbraio 2025. La partecipazione è come sempre aperta a singoli studenti o a intere classi. Anche quest’anno le opere saranno valutate da una commissione di lettori esperti composta da rappresentanti dell’Ufficio Scolastico Regionale Ufficio IX Ambito territoriale di Rieti, della Biblioteca Paroniana di Rieti, del Gruppo Amici della Biblioteca, delle case editrici reatine (Amarganta, Funambolo e Punti di Vista) e dell’Associazione di Promozione Sociale Macondo. Le segreterie di ogni istituto hanno ricevuto la proposta di partecipazione e alcuni studenti sono già all’opera per dare forma alle loro idee e al loro talento.

La premiazione avverrà nel prossimo mese di maggio e in palio per tutti gli autori meritevoli (tre per ogni categoria) ci saranno pergamene personalizzate e buoni acquisto in libreria, oltre alla pubblicazione nell’antologia sotto forma di ebook. Il concorso vuole stimolare i giovani e tenere alta l’attenzione sull’arte luminosa di Alda Merini, tramite la creatività e la sensibilità artistica di tanti giovani, tutti in cerca della bellezza per viverla profondamente attraverso la scrittura.