Quando si lavora in sinergia, si conseguono i risultati, i sogni si realizzano. Neppure un anno fa parlavamo nella chiesa parrocchiale di Greccio delle opere realizzate da Vincenzo Manenti per le cappelle di Sant’Antonio di Padova e della Madonna del Rosario lamentando lo stato precario di conservazione dettato non solo dall’inevitabile trascorrere dei secoli, ma soprattutto dall’approssimativa ripulitura fatta alla meglio per consentire la restituzione al culto della chiesa che era stata profanata dalle truppe francesi nel 1799.
Un mese più tardi, ad agosto, gli Artisti della Solidarietà in occasione della Fiera internazionale del peperoncino decidevano di promuovere il restauro della tela raffigurante San Michele Arcangelo, Sant’Antonio di Padova e San Francesco d’Assisi, l’Associazione Amici del centro storico di Greccio insieme con la parrocchia organizzava una cena sotto le stelle, i clubs di servizio Lions del distretto 108 L promuovevano l’iniziativa e nascevano tante attività per raccogliere i fondi necessari per affrontare il restauro eseguito nei primi mesi di quest’anno con perizia da Paola Conti e Simone Battisti, sotto la sorveglianza di Giuseppe Cassio funzionario SABAP per il nostro territorio.
Giovedì prossimo si presenterà al pubblico la tela restaurata: grazie a tutti coloro che hanno reso possibile, presto e bene, cogliere questo risultato. Ma lasciatemi sognare: vorrei che questo fosse il primo passo per festeggiare nel 2032 il bicentenario dalla restituzione al culto della chiesa di San Michele Arcangelo a Greccio con il completo restauro delle due cappelle decorate da Vincenzo Manenti.
Così nella nota la prof.ssa Ileana Tozzi