In un momento in cui l’Asl di Rieti naviga a vista, gestendo solo l’ordinaria amministrazione attraverso il facente funzione, apprendiamo dagli organi di stampa che, nella giornata di ieri, i nuovi Direttori Generali delle Asl e della Aziende Ospedaliere del Lazio nominati dal presidente Zingaretti hanno ufficializzato la presa di servizio con la firma dell’incarico. La sottoscrizione è avvenuta contestualmente all’assegnazione degli obiettivi che sono diversificati per tipologia di azienda.
Tutte le aziende, dunque, hanno, da ieri, il Direttore Generale, il che significa che tutte le aziende Usl del Lazio hanno specifici obiettivi da raggiungere. Tutte meno Rieti. In questa situazione, quando nessuno (leggi il Presidente Zingaretti), a seguito della rinuncia da parte del dottor Joseph Polimeni (che ha preferito rimanere nella Asl di Lucca 2, dove già prestava servizio) si è premurato di procedere in tempi rapidi alla scelta di una nuova figura dirigenziale, lasciando così la nostra azienda in balia delle onde del burrascoso mare della sanità regionale, non possiamo fare a meno di manifestare il nostro disappunto rispetto a questa condotta che, ancora una volta, è la dimostrazione di quanto Rieti non interessi a nessuno.
Onorevole Zingaretti, Lei si è presentato ai suoi elettori prima, e ai cittadini che è stato chiamato ad amministrare, vantando di voler avviare un nuovo modo di gestire la Regione Lazio e la Sanità regionale. Dal canto nostro, assieme a tutti i reatini non abbiamo visto, fino ad ora, altro di nuovo se non un nome e un nuovo volto seduto sulla poltrona di presidente. Il modo di gestire la cosa pubblica e la sanità nello specifico, invece, non ci sembra affatto cambiato, anzi, al contrario, quello che avvertiamo è il prosieguo di un vecchio modo di gestire, isolare, ignorare e discriminare questo territorio, tutto in perfetta continuità con le precedenti giunte.
Gli operatori sanitari, i cittadini della Sabina sono indignati per la scarsa sensibilità che la sua Giunta dimostra verso il legittimo diritto alla salute di questo territorio che, le rammentiamo, è parte integrante della Regione. In merito ai rappresentanti locali alla Regione Lazio è preferibile stendere un velo pietoso, forse non rappresentano più neppure se stessi”.
Lo dichiara in una nota Domenico Teodori, segretario responsabile della UIL FPL Rieti.