“Il coordinamento di Italiaviva della provincia di Rieti con soddisfazione accoglie la notizia dell’attivazione della raccolta degli oli domestici esausti in 14 comuni a bassa intensità abitativa della provincia di Rieti.
14 Comuni su 73 non sono pochi, tuttavia speriamo che sia l’inizio di una nuova fase virtuosa e che altri possano cogliere l’occasione per azioni concrete per salvaguardare l’ambiente e mettere in sicurezza la risorsa più preziosa che possiede il nostro territorio che è l’acqua. Auspichiamo soprattutto che il comune capoluogo dia al più presto il buon esempio e si faccia promotore della raccolta differenziata di questo insidioso inquinante.
Sicuramente ci sono progetti, fondi e investimenti del Recovery plan per la transizione ecologica idonei per finanziare progetti mirati. La raccolta differenziata degli oli esausti domestici, anche se non obbligatoria, provoca ogni anno ingenti danni ambientali e grandi perdite economiche. Gli oli esausti, è noto, potrebbero essere usati in modo intelligente nel ciclo dell’economia circolare per produrre energia. biocarburanti, e altri prodotti industriali.
La normativa specifica dal 2006 e i vari progetti non hanno risolto del tutto problema.
E’ ora di unire le forze per dare definitamente una svolta decisiva alla tutela ambientale e arrivare a fatti e azioni concrete che realizzino una raccolta differenziata dei rifiuti che raggiunga obiettivi non ambiziosi ma “normali “ per fermare i cambiamenti climatici in atto”.
Susanna Barina e Franco Gilardi – Italiaviva Rieti