Interventi sul Velino, NOME: “Un tassello per ottenere minori restrizioni”

“Dichiara Sanesi in merito alle operazioni di taglio alberi lungo i Velino: ‘Il Comune non ha alcuna competenza in merito a questi interventi. La risposta deve essere fornita dall’Ardis.’

La evasiva dichiarazione di Sanesi confligge, oltre che con la sterminata comunicazione para-istituzionale del Sindaco sulle pagine social, con le evidenze indicate nel comunicato stampa del 13 giugno 2023 in cui l’assessore alla Urbanistica Rositani rivendicava il lavoro svolto nella revisione del Piano di Assetto Idrogeologico, anche attraverso la “definitiva messa in sicurezza del tratto cittadino del corso del fiume Velino”. Si tratta di una attività svolta, a partire dal 2021, da parte del Comune di Rieti in sinergia con l’Associazione Costruttori, con l’obiettivo di giungere ad un tavolo ministeriale per concretizzare l’obiettivo di ottenere (testuale) “Minori restrizioni”.

Alla luce delle dichiarazioni di Rositani, NOME Officina Politica invita entrambi gli assessori all’Urbanistica e all’Ambiente a rispondere nel merito alla interrogazione sul tema sottoposta dal Consigliere Ubertini. Chiediamo inoltre che chiariscano chi siano i beneficiari delle “minori restrizioni” ottenute con la revisione del Piano di Assetto Idrogeologico, le finalità e natura degli interventi della Regione Lazio e quali azioni concrete abbiano eseguito per assicurare la tutela degli interessi pubblici, della sicurezza, delle esigenze ambientali, naturalistiche e del paesaggio.

NOME, per proprio conto, contribuisce mettendo in fila alcuni fatti, conseguenziali al comunicato stampa del Comune di Rieti sopra citato, a cui seguì, il 15 giugno 2023, un sopralluogo del dirigente e dei tecnici dell’Area di Vigilanza dei Bacini Idrografici della Regione Lazio. Nel mentre, il 3 Giugno la Regione Lazio affidava l’incarico della progettazione dei lavori di “Manutenzione straordinaria del Velino” (per un modestissimo importo di affidamento, ad un ingegnere) ed a seguire, il 25 Gennaio 2024 la Regione Lazio pubblicava un avviso di gara per lo svolgimento dei lavori per € 490.711,70, con fondi PNRR. Appare difficile dare credito alle parole dell’assessore Rositani che nel corso della Festa del Sole citava la “bonifica” del Velino come parte di un piano di contrasto alla droga.

Piuttosto, siamo più propensi a immaginare che la cosiddetta “manutenzione straordinaria” costituisca il tassello di un percorso per perseguire interessi e finalità oltre le sponde del Velino, ben addentro la Città: un intervento che, attraverso una male intesa “messa in sicurezza” potrà consentire, attraverso la successiva revisione del Piano di Assetto Idrogeologico, operazioni immobiliari oggi non possibili, in un territorio che continuerà ad essere a rischio visto che non saranno toccati i veri fattori di pericolo, ovvero le acque di rilascio delle piene dalle dighe, come insegnano le alluvioni degli ultimi 20 anni”. Così nella nota NOME Officina Politica