A seguito del comunicato di Simone Petrangeli sulla vicenda Ritel arriva da Luigi Nieri, capogruppo in consiglio regionale di Sinistra Ecologia e Libertà, un’interrogazione urgente a risposta immediata proprio sulla vicenda.
La Ritel, scrive Nieri nell’interrogazione, è un’azienda nata dall’esternalizzazione di alcune attività dell’Alcatel di Rieti. Dal primo gennaio 2011, a causa del calo del fatturato denunciato dall’azienda, 192 dipendenti sono stati messi in cassa integrazione.
L’8 aprile dello stesso anno, la Giunta Regionale del Lazio, su proposta dell’Assessore al Lavoro e alla Formazione, ha approvato la Deliberazione di Giunta in cui riconosce Rieti come area in situazione di crisi industriale complessa. E’ stato inoltre avviato un tavolo di confronto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove, il Ministero per lo Sviluppo Economico, Finmeccanica e la Regione Lazio, elaborando un Progetto per Rieti, si sono impegnate per individuare un soggetto che subentri alla Ritel e per finanziare dei corsi di formazione per riqualificare il personale.
Ad oggi però non risulta che la Regione Lazio abbia attivato le procedure finalizzate a mantenere gli impegni assunti per la salvaguardia dei livelli occupazionali e che il licenziamento dei dipendenti della Ritel avrà delle ricadute negative sull’occupazione nel Lazio. Da qui la mia interrogazione al Presidente della Giunta e all’Assessore al Lavoro e Formazione per sapere cosa intenda fare la Regione Lazio, per quanto di propria competenza, per attivare tutte le procedure necessarie per garantire i posti di lavoro e per intervenire sul Governo per favorire la riapertura del tavolo di confronto alla Presidenza del Consiglio e con il Ministero dello Sviluppo Economico.