Il Prefetto Chiara Marolla ha presieduto ieri la riunione della Sezione II “sviluppo economico e attività produttive” della Conferenza Provinciale Permanente alla quale hanno partecipato, oltre al Presidente del Tribunale, i rappresentanti del Comune e della Provincia di Rieti, della Camera di Commercio, della Direzione provinciale del Lavoro, della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, della Ragioneria Territoriale dello Stato, dell’Ordine dei Commercialisti, delle organizzazioni sindacali, delle associazioni di categoria e del Consorzio per l’area di sviluppo industriale (ASI).
Oggetto di discussione e confronto, i temi dell’innovazione e della semplificazione riguardanti la nuova disciplina della mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali, attuata dal decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, e l’utilizzo della posta elettronica certificata nei rapporti tra pubblica amministrazione e cittadini – utenti.
Sono state analizzate le azioni da svolgere, oltre a quelle già messe in campo da parte degli uffici pubblici e degli enti locali, rivolte sia ad informare correttamente cittadini e imprese delle possibilità offerte dalla nuova pratica conciliativa, sia a valorizzare le procedure di conciliazione presso le Camere di Commercio che riguardano le controversie tra imprese e tra imprese e cittadini.
Azioni mirate verranno attuate per la messa “a regime” della posta elettronica certificata nei rapporti tra uffici ed enti che compongono la pubblica amministrazione e tra questi e i fruitori di servizi (cittadini, imprese, ecc.) ai fini di semplificare, snellire e velocizzare l’azione amministrativa a favore del cittadino.
Si è, pertanto, previsto un momento convegnistico e occasioni di formazione per conoscere ed approfondire lo strumento della “mediazione e conciliazione” e si è evidenziata la necessità di un raccordo tra i vari enti coinvolti nel settore.
Il Prefetto ha invitato i presenti a pubblicizzare e valorizzare nei propri ambiti le tecniche e procedure esaminate sottolineando che il loro utilizzo, nato sulla base del diritto europeo, consentirà al nostro paese di confrontarsi con maggiore competitività sui mercati a vantaggio delle imprese e a beneficio del cittadino.