“Resto sconcertato dalla bocciatura della Commissione Ue alla richiesta del Parlamento Europeo di estendere l’etichettatura di origine obbligatoria ai prodotti lattiero caseari, alle carni ‘minori’, al riso e alla pasta. Un macigno che va a colpire l’intero comparto agroalimentare e tutto il settore primario italiano. L’indicazione sugli alimenti, quindi, resterà su base volontaria, causando così gravi problemi al nostro paese, che da sempre si distingue per i numerosi marchi DOP e IGP. La tracciabilità dei cibi, infatti, tutela la salute dei consumatori e rende trasparente la catena produttiva. Privare i cittadini della possibilità di conoscere la provenienza degli alimenti che consuma è davvero inaccettabile. Bene ha fatto il ministro Martina a manifestare la sua delusione. Sono sicuro che il governo italiano farà sentire la propria voce nel prossimo consiglio sull’Agricoltura Ue, al fine di preservare quelle eccellenze che rappresentano il fiore all’occhiello della nostra produzione agricola”.
Lo dichiara in una nota Oreste Pastorelli, deputato del Psi e componente della commissione Ambiente di Montecitorio.