In vigore la nuova normativa sull’etichettatura dei prodotti caseari

Lunedì 19 dicembre presso l’Auditorium Varrone a Rieti si terrà un incontro sul Decreto inerente l’etichettatura dei prodotti alimentari a base di latte.
Il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e il Ministro per lo Sviluppo Economico, Carlo Calenda, hanno firmato il Decreto che ha permesso l’entrata in vigore della nuova normativa che prevede di riportare obbligatoriamente in etichetta tutte le tipologie di latte diverse dal “Latte Fresco” quali: l’UHT, l’Alto Pastorizzato, il Microfiltrato nonchè per tutti i prodotti caseari.
Un cambiamento approvato in via sperimentale per due anni, in attesa di verificare se l’obbligatorietà di riportare tali informazioni in etichetta sia ritenuta importante dai consumatori. Potrebbe essere la più importante opportunità per salvare un intero comparto, quello Zootecnico -Alimentare italiano, che da anni soffre una profonda crisi.
“Tale obbligo, purtroppo, oggi si limita a regolamentare l’etichettatura solo del latte e dei suoi derivati prodotti in Italia e non di quelli di provenienza estera. Questo è comunque un enorme passo avanti nell’ottica della chiarezza delle informazioni al consumatore, nonché della leale concorrenza sul mercato (mozzarella fatta da latte fresco locale, oppure da latte di provenienza estera o cagliate congelate) tutte le industrie italiane infatti dovranno, d’ora in poi, evidenziare in etichetta da dove provenga il latte utilizzato”.
– secondo il numero uno della C.La.R. Marco Lorenzoni, ora è di fondamentale importanza far comprendere al consumatore che, con l’entrata in vigore di questo decreto, ogni prodotto non riportante l’origine della materia prima sarà sicuramente di origine estera.”
“Considerata l’attenzione e lo sforzo che la C.La.R. (Centrale del Latte di Rieti) ha da sempre posto nel comunicare volontariamente ai propri consumatori l’utilizzo esclusivo di latte locale per ogni produzione a proprio marchio – prosegue Lorenzoni – questo Decreto appare come un raggio di luce in un futuro fino ad oggi decisamente buio!”
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la promulgazione di tale decreto che renderà non più meramente volontaria l’indicazione dell’origine della materia prima utilizzata, bensì obbligatoria, almeno per tutti coloro che producano i propri prodotti nel nostro Paese, mettendo finalmente in grado il consumatore finale di compiere un acquisto consapevole.” Ha concluso Marco Lorenzoni.