In base al decreto legge 4/2015, Fara in Sabina è uno di quei pochi comuni della provincia di Rieti in cui si pagherà l’Imu sui terreni agricoli. Almeno per l’anno di imposta 2014, saranno esentati quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali oppure concessi agli stessi in comodato o in affitto. Tuttavia, se non ci sarà un’ulteriore modifica al testo normativo, essendo Fara in Sabina classificato come comune “non montano”, fra qualche mese potrebbero ritrovarsi a pagare tutti i proprietari di terreni agricoli senza alcuna distinzione. A tal proposito, il centrodestra di Fara in Sabina (Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia) si scaglia come un sol uomo contro l’ennesima tassa caricata sulle spalle degli italiani.
«Nell’arco di tre mesi sono riusciti a cambiare tre volte le regole dell’Imu sui terreni agricoli, gettando nel caos amministrazioni comunali, associazioni di categoria ma soprattutto gli agricoltori che, specialmente nel nostro territorio, devono fare i conti con una dura crisi specialmente nel settore olivicolo a cui la Regione Lazio non ha nemmeno riconosciuto lo stato di calamità naturale. Torniamo a chiedere a gran voce un intervento regionale per tutelare un settore, storico e strategico al tempo stesso, quale è l’olivicoltura. Ci riconosciamo e sosteniamo l’azione della giunta Basilicata che ha fatto tutto ciò che era nelle proprie possibilità per frenare la nuova imposta: mantenendo l’aliquota base stabilità per legge allo 0,76% e ricorrendo al Tar insieme alll’Anci. Il governo Renzi è in assoluta continuità con i suoi predecessori che hanno regalato all’Italia il triste primato per la pressione fiscale. Temiamo che, fra non molto, da tassare resterà soltanto la povertà”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i circoli locali di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Unione di centro.