Immobili comunali pignorati, NOME: “Cicchetti e il gioco dell’oca”

“Cicchetti e il gioco dell’oca: NOME Officina Politica spera che i cittadini ricordino le parole, e le polemiche, con cui il sindaco Cicchetti e membri della attuale giunta, in campagna elettorale, minimizzavano la grave situazione economica del comune di Rieti, fino ad attaccare le iniziative assunte dalla precedente amministrazione, magari criticabili ma non contestabili, finalizzate a spalmare i debiti del Comune con mutui che peseranno sulle casse comunali per i prossimi decenni. Debiti peraltro peraltro creati dalle precedenti giunte di centrodestra.

Poi, con le elezioni, è arrivato l'”esperto amministratore” che prometteva, sin dal giorno dell’insediamento, una gestione oculata delle finanze comunali, con l’impegno a trasmettere il proprio patrimonio di competenze a un nuovo giovane ceto politico.

Eravamo certi che l’affabulazione della campagna elettorale avrebbe lasciato presto il passo al peso tangibile della realtà economico finanziaria del nostro comune.

Mai ci saremmo aspettati, però, che la nuova giunta potesse arrivare a nascondere una questione enorme come il pignoramento di mezza città da parte della cooperativa Quadrifoglio senza renderne conto in consiglio comunale, ed all’opinione pubblica.

E’ un fatto che non può che suscitare condanna politica ed indignazione nei cittadini. Sono soldi, sono pezzi di città che appartengono a tutti, non rappresentano certo un fatto privato.

Non si pensi che gli adempimenti di trasparenza, per una amministrazione, si esauriscano in una relazione di fine mandato.

Siamo di fronte ad una inadempienza politicamente paragonabile al tentativo di nascondere o minimizzare alla opinione pubblica lo stato di pericolo imminente su un viadotto, per non allarmare la popolazione.

Altri due anni in queste condizioni non sono tollerabili. La mancanza di visione della giunta su fatti salienti riguardanti il futuro della città, e la mancanza di condivisione alcuna su alcuni punti cardine, patrimonio di tutti, deve essere denunciato pubblicamente.

Peraltro, l’anestetico gettato sul dibattito civile e politico sta spegnendo quelle voci che, anche nel centrodestra, avrebbero potuto dare un contributo in questa consigliatura, mentre abbassandosi sempre più il livello dei temi dibattuti in città, emergono voci di livello politico talmente basso da risultare imbarazzante.

Si faccia da parte Cicchetti, si dimetta la Giunta, che nel deliberare, da tre anni a questa parte, atti di impignorabilità sui conti correnti comunali, ha al tempo stesso omesso atti di ordinaria continuità amministrativa, che avrebbero evitato, come in un gioco dell’oca, il ritorno al punto di partenza. Anzi peggio”.