Ilaria Gatti torna a parlare dopo la caduta della sua Giunta comunale

Di seguito una nota dell’ex Sindaca di Pescorocchiano, Ilaria Gatti:

“Sono passati ormai venti giorni, ringrazio tutti coloro che mi hanno dimostrato vicinanza ed affetto e mi sembra ora giusto e doveroso, sia per me che per Maura Emili, Giada Ginnetti, Valerio Silvi e Maurizio Giovannelli, amministratori che hanno mantenuto fede all’impegno preso con i loro elettori, rispondere alle motivazioni addotte dai consiglieri comunali che hanno portato allo scioglimento del Consiglio Comunale di Pescorocchiano. Sono stata fatta passare come una dittatrice, ma da chi?

Il Comune di Pescorocchiano è sempre stato aperto dalle ore 8 alle 14, dal lunedi al sabato, e almeno due pomeriggi a settimana, è li che mi trovavate, sempre e costantemente a lavoro, a cercare soluzioni e finanziamenti, a prendere decisioni, ma sicuramente mai sola, con i dipendenti, con gli amministratori che avevano voglia di fare, la porta era sempre aperta. Probabilmente qualcuno era sempre troppo impegnato per dare il proprio contributo ed è un peccato perché avrebbe magari avuto anche il piacere di passare del tempo con noi.

Si parla di mancata programmazione e anche qui mi sovviene un altro dubbio. Quando in data 26 apeile 2024, in giunta è stato approvato il PIAO cioè il Piano Integrato di Attività e Organizzazione per il triennio 24/26, dove è stata inserita l’assunzione del funzionario contabile elevata qualificazione, avvenuta a seguito di concorso (il primo dopo più di vent’anni), l’assunzione di numero 2 operatori specializzati macchine complesse e di numero 1 funzionario tecnico elevata qualificazione e la progressione verticale di numero 2 unità dall’area degli operatori all’area degli istruttori, i consiglieri dimissionari, due dei quali in giunta con me, erano rappresentati da controfigure o distratti sempre da altro? Se cosi fosse anche le indennità percepite in questi due anni in cui non avrei permesso loro di fare nulla, andrebbero restituite.

Tante sono le cose che si potrebbero aggiungere, tante sicuramente quelle che andavano svolte meglio, ma l’unica cosa certa è stata l’assoluta dedizione, l’amore e il costante pensiero rivolto a questo Comune. Tra tutte le chiacchiere e le scuse che ora dicono, quella che più ci fa sorridere è che questo comune “non ha partecipato a bandi pubblici.

  • PNRR PA digitali € 133.944,00
  • PSR-Misura 7.6.1 Valorizzazione Val de Varri € 276.281,11
  • PSR-Misura 7.2.2 Efficientamento sede comunale € 158.281,20
  • PSR-Misura 7.5.1 Riqualificazione impianti sportivi comunali € 290.000
  • Regione Lazio manutenzione straordinaria di riqualificazione finalizzato alla costituzione di un polo per l’infanzia in località Sant’Elpidio € 150.000
  • Presidenza del Consiglio dei Ministri-Riqualificazione delle aree urbane degradate € 1.270.000,00 (Vallececa – Pescorocchiano – Colli di Pace – Nesce- Campolano – Civitella – Santa Lucia di Gioverotondo)
  • Mitigazione rischio idrogeologico
  • Nesce strada comunale interna € 250.964,00
  • Mitigazione rischio idrogeologico
  • Colle di Pace € 343.566,84
  • Piscina comunale € 500.000,00
  • Mitigazione rischio idrogeologico
  • Nesce strada comunale esterna € 349.896,98
  • Project Financing pubblica illuminazione € 1.169.344,00
  • Parco giochi inclusivo € 30.000
  • Manutenzione edifici comunali destinati a servizi di scuola dell’infanzia Pescorocchiano € 280.000
  • PNRR Adeguamento sismico, antincendio e funzionale scuola Sant’Elpidio € 1.110.000

Questi sono i finanziamenti aggiudicati e/o lavorati in questi due anni. Ora mi viene perciò un altro dubbio: anche in questo caso in sede di Giunta per approvazione progetti o richieste, o quando ci siamo riuniti per parlare o fare sopralluoghi con i vari tecnici, oltre Maura, Maurizio, Valerio e Giada, c’erano delle controfigure? Se cosi fosse devo fare loro i miei complimenti perché somigliavano molto agli amministratori dimissionari.

Tanto il lavoro fatto finora, tanto ancora da fare ma in programmazione per i prossimi 3 anni, ora lasciamo sicuramente con rammarico, ma non per una questione politica, perché le elezioni prima o poi ci saranno nuovamente e siamo pronti a tornare a lottare per il nostro Comune, il rammarico è da cittadini per le occasioni che la mossa di quei sei consiglieri comunali faranno perdere, per i problemi che verranno a causare a tutti, per il treno sul quale eravamo riusciti a salire e che ora ripartirà senza di noi. Ma la cosa sicuramente più grave è che le dimissioni da parte dei consiglieri di Maggioranza, avvenuta insieme a quella dei consiglieri di Minoranza, va contro ogni Principio di Democrazia, avendo di fatto tradito i loro elettori che tramite la preferenza loro espressa, si sono trovati ora a sostenere coloro che non avevano votato! Lascio ai posteri l’ardua sentenza di valutare le motivazioni addotte da quei consiglieri così accorti e premurosi da portare il nostro Comune ad un commissariamento che durerà per molti mesi.

Da sindaco ‘sfiduciato’ da sei persone, ringrazio di vero cuore tutti i cittadini che due anni fa mi hanno scelto a rappresentarli, coloro che con le loro critiche mi hanno fatto crescere, i volontari, i comitati, le associazioni con cui abbiamo collaborato sempre per il bene di un territorio che amiamo e che sicuramente non abbiamo tradito con delle dimissioni” – conclude Ilaria Gatti.