Dopo tre anni dal suo arrivo, il 7 giugno 2021, il Tenente Colonnello Irene Davì lascia l’incarico di Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti, per assumere a giorni quello di Comandante del Reparto Operativo del Raggruppamento Carabinieri CITES (Convention on International Trade in Endangered Species of flora and fauna), con sede a Roma e competenza nazionale nel contrasto al commercio illegale e traffico transfrontaliero di specie protette, bracconaggio e maltrattamento di animali.
Un trasferimento che giunge dopo un triennio denso di soddisfazioni, grazie all’azione incessante assicurata dai reparti del Gruppo, un Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale e 14 Nuclei Carabinieri Forestale, che ha consentito di arrestare 8 persone, di cui 7 per incendio boschivo, segnalarne all’A.G. in stato di libertà altre 400, oltre che elevare 2.000 sanzioni amministrative, per un importo totale di circa 900.000 euro. L’impegno dei Carabinieri Forestale in provincia si è in particolar modo concentrato nei settori della gestione dei rifiuti, delle utilizzazioni boschive e della caccia.
Alle dipendenze del Gruppo Carabinieri Forestale di Rieti, si ricorda, operano anche l’Unità Cinofila Antiveleno, impiegata nell’intera regione Lazio, e il Centro Settore Meteomont “Appennino Laziale”, impegnato nella prevenzione del rischio valanghe, che già dalla sua costituzione, proprio 3 anni fa, si è reso promotore di numerose iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza ed aggiornamento professionale per gli addetti ai lavori.
Il Tenente Colonnello Davì, nel ribadire che il suo affettuoso legame con il territorio reatino permarrà anche in futuro, ha oggi espresso il proprio saluto e sentito ringraziamento a tutto il personale, rivolgendo l’augurio di una prospera serenità familiare e nuove gratificazioni professionali, analoghe a quelle che, in questi anni, hanno accompagnato il costante impegno dedicato alla salvaguardia ambientale e alla tutela dei cittadini, grazie all’ottimo lavoro di squadra, in perfetta sinergia con le altre componenti dell’Arma.
