Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, fa parte della delegazione che sta partecipando al viaggio-studio, promosso dalla Regione Lazio e dall’Istituto Scienze e Tecnologie della Cognizione del Cnr, nella cittadina spagnola “senza auto” di Pontevedra, che da 15 anni, ispirandosi al progetto “La città dei bambini”, ha attuato una profonda trasformazione urbanistica privilegiando la mobilità autonoma e l’autonomia dei bambini.
La città di Pontevedra, 80mila abitanti, ha cambiato la sua struttura urbanistica prendendo i bambini come parametro, allargando i marciapiedi, abbassando la velocità massima consentita alle auto. La visita rientra nel progetto “Il Lazio la Regione delle bambine e dei bambini”, promosso dalla Regione Lazio e dal Cnr, ispirandosi anche all’esperienza maturata dall’Amministrazione comunale di Rieti in tema di politiche dedicate all’infanzia e all’adolescenza. Al progetto, che prevede e propone agli enti locali una nuova filosofia di governo assumendo come paradigma della città il bambino, lavora una rete internazionale formata da 200 città di Italia, Spagna, Argentina, Uruguay, Colombia, Messico, Perù, Cile e Libano.
Una proposta che il Comune di Rieti, nell’ambito di “Rieti città amica dei bambini”, ha già assunto dal 2012 con importanti provvedimenti legati anche all’assetto urbanistico e della viabilità. “Questa missione a Pontevedra è molto importante – dichiara il sindaco di Rieti Simone Petrangeli – perché ci permette di confrontarci con altre realtà internazionali che, come noi, hanno avviato politiche, molto incisive, dedicate all’infanzia e all’adolescenza. L’esperienza di Pontevedra è un modello che vogliamo importare a Rieti dove abbiamo iniziato da tempo a pedonalizzare il centro storico prendendo le necessità dei bambini come parametro”.