Il nuovo anno scolastico ha inizio nello stesso momento in cui l’Amministrazione provinciale di Rieti si pone al lavoro dopo le elezioni dello scorso giugno per attuare la risoluzione dei numerosi problemi della nostra Scuola e che riguardano l’occupazione magistrale, l’edilizia scolastica e la sicurezza, l’apprendimento e la formazione generale e civica dei giovani.
Il Consiglio e la Giunta provinciale avranno tempo cinque anni per misurarsi con le novità e le questioni scolastiche irrisolte. Contiamo, perciò, di agire in sintonia con la Regione Lazio, perché l’opera è ardua, siamo coscienti che non né possiamo essere i soli protagonisti, e bisognerà che molti ci aiutino, ad iniziare dalle famiglie, dagli stessi studenti, dai dirigenti e dai docenti e dal personale non docente, dalle Organizzazioni sindacali della Scuola, che salutiamo, augurandoci un clima di collaborazione proficua e realistica.
C’è in corso l’attuazione di una riforma scolastica, che non ci convince e che faremo di tutto, per quanto è in nostro potere, di cambiare, migliorandola.
Il saluto che in questi giorni il vescovo di Rieti mons. Delio Lucarelli, ha indirizzato al mondo della scuola, permeandolo di crudo realismo, ma anche di sana e convinta speranza, richiama tutti a perseguire valori che sembrano essersi attenuati nella coscienza generale, esplicitando il bisogno di non trascurare, assieme alla formazione tecnica e professionale, scientifica ed umanistica, aggiornate secondo gli indirizzi più moderni, “gli insegnamenti culturali e umani, senza i quali è impossibile muoversi nel ginepraio della vita”, riferendosi chiaramente ai principi di onestà, lealtà, solidarietà e generoso altruismo, attraverso i quali è possibile che i giovani reatini di questa generazione, vivano il tempo della loro formazione guardando al futuro con la certezza di superare avversità ed ostacoli.
Nella nostra provincia, l’occupazione magistrale registra un altro degli anni più terribili per perdita di cattedre e posti e quindi per le disillusioni che ha provocato tra i tanti precari che speravano nella nomina in ruolo, poi disattesa. Ne è derivata nuova disoccupazione, e il conseguente ‘aumento del precariato, cosicché all’assurdità di già tanti giovani docenti disoccupati con laurea, ora si aggiungono quelli che non hanno più nemmeno un incarico temporaneo.
A questi nostri concittadini esprimiamo la nostra umana vicinanza e confidiamo l’impegno politico ad operare perché l’occupazione magistrale in Sabina si ampli e non si restringa, come sta avvenendo in Italia con enormi e preoccupanti guasti sociali.
La sicurezza degli edifici scolastici è l’ambito che più ci preoccupa per cui sono state assunte tutte quelle misure che ci consentono di aggredire il problema della messa a norma antincendi e sismica, secondo un Piano annuale e pluriennale.
Saranno questi i punti cardine dell’attività della Presidenza e dell’Assessorato alle Politiche scolastiche.
Gli impegni che ci attendono sono rilevanti e qualificheranno la nostra futura azione di governo. Tra questi la nuova razionalizzazione della rete scolastica provinciale e la redazione dei piani annuale e triennale di utilizzazione degli edifici degli Istituti secondari di istruzione secondaria statali di II grado.
La redazione di tali strumenti operativi verrà fatta d’intesa con le istituzioni scolastiche.
Il Piano di utilizzo conterrà in modo razionale e sistematico i bisogni degli Istituti scolastici, ne evidenzierà le necessità e si riferirà alla programmazione degli interventi previsti dal Piano triennale delle opere la cui progettazione sarà indicata assieme alle risorse finanziarie disponibili ed accertate.
Il nostro augurio è quello che l’anno scolastico che sta per inaugurarsi, sia di lavoro sereno e produttivo di risultati, di un’attività formativa da svolgersi in un clima di intelligente, auspicabile confronto collaborativo, nell’interesse di tutti gli studenti, delle loro famiglie e della generalità dei cittadini.
IL SALUTO DELL’ASSESSORE ANTONACCI PER L’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO
E’ quanto dichiara l’assessore alle Politiche scolastiche, Enzo Antonacci, in concomitanza dell’avvio del nuovo anno scolastico.