IL SABATO LA CORRISPONDENZA NON VERRA' PIU' CONSEGNATA

Buca della posta

Dall’11 ottobre, cioè esattamente fra un mese, a Rieti la posta non verrà più consegnata nella giornata del sabato.  La decisione è stata presa sulla base di un accordo fra Poste e sindacati e sarà sperimentata per alcuni mesi fino a quando non diventerà definitiva (maggio 2011) in tutta Italia.

La Federazione provinciale de La Destra di Rieti si dice preoccupata per questa novità che viene a ledere un diritto dei cittadini stabilito dagli accordi esistenti fra Stato e Poste. Già oggi il servizio postale a Rieti e provincia fa acqua da tutte le parti: uffici chiusi o aperti a giorni alterni, distribuzione della corrispondenza a singhiozzo pure nel capoluogo, poste centrali chiuse di pomeriggio con anziani costretti a girovagare per raggiungere gli sportelli periferici, file senza capo né coda ma affidate a numeri che non escono mai e via dicendo. Adesso ci mancava anche questa novità che impedirà di fatto la consegna entro i tempi previsti di plichi anche delicati come le raccomandate.

Infatti, chi di venerdì volesse spedire la cosiddetta “raccomandata 1” che deve essere recapitata entro un giorno lavorativo, vedrà il plico arrivare a destinazione solo il lunedì successivo cioè dopo 3 (tre) giorni, e non il sabato che è sempre giorno lavorativo per le Poste anche se non si distribuisce la corrispondenza. Chi rimborserà l’utente della spesa sostenuta per la speciale e inutile affrancatura? Per non dire di tutti gli altri problemi connessi, come quelli legati ai giornali in abbonamento che oltre alla domenica non arrivererebbero a domicilio nemmeno il giorno prima.