Il Rosatelli di Rieti vincitore all'Hackathon di Milano

L’Istituto di Istruzione superiore Celestino Rosatelli di Rieti torna vincitore da Milano, dove l’11 e il 12 dicembre tre studenti hanno preso parte al primo Hackathon della scuola italiana, promosso dal Miur, interamente dedicato allo sviluppo di Alpi e Appennini come patrimonio da conoscere, difendere e valorizzare.
Un Hackathon è una gara tra sviluppatori, designers e makers, ma anche un’occasione unica per mettere alla prova le proprie capacità affinandole con la pratica e per imparare nuove tecnologie migliorando le proprie abilità.
L’iniziativa ha coinvolto 90 studenti, provenienti da tutte le Regioni italiane, che con l’aiuto di mentori, esperti e ricercatori, hanno lavorato insieme immaginando nuovi modelli, soluzioni e prototipi in grado di favorire la sostenibilità e la crescita dei territori montani.
Mountain-Hack si è tenuto nell’ambito della seconda edizione di CIME, un appuntamento nazionale dedicato alla ricerca e all’innovazione per le Montagne, promosso e organizzato da UNIMONT – Centro d’eccellenza a Edolo dell’Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Club Alpino Italiano.
“E’ stata una esperienza di grande valore – sottolinea la dirigente scolastica del Rosatelli Daniela Mariantoni – I nostri ragazzi hanno avuto l’opportunità di condividere la loro visione di futuro lavorando in gruppi eterogenei, sia per provenienza geografica che per indirizzo scolastico, di esporre al termine della due giorni le proprie idee e soluzioni dinanzi a esperti ed esponenti del mondo dell’Università, dell’associazionismo e dell’imprenditoria. Studenti che non si conoscono, si sono scambiati idee importanti, ciò è utile a creare l’appartenenza ad un Paese, più che ad un campanile o a una scuola. Complimenti anche ai ragazzi dell’Istituto Costaggini di Rieti che hanno partecipato insieme ai nostri. La conferma che se a Rieti si vuole, si riesce a lavorare insieme”.
La Commissione composta da alcuni membri del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e da alcuni componenti del “Tavolo di lavoro dell’Italian Mountain Lab” ha proclamato i vincitori. Alle squadre vincitrici dell’hackathon è data la possibilità, attraverso la partecipazione ad altre esperienze formative e laboratoriali, di acquisire nuove conoscenze e competenze per lo sviluppo delle proposte progettuali avanzate.