Sabato 8 settembre 2024 si è disputata la seconda edizione della Coppa Roma–Castellammare Adriatico che transitando anche per un lungo tratto nel territorio della Provincia di Rieti ha visto la vittoria di Francesco Giraldi per la seconda volta consecutiva nella categoria retrò con una Guzzi 500 del 1937 precedendo Mario Denni su un Ariel del 1943 e Marta Barra su una Matchless del 1942. Il centauro reatino partito alle ore 8:58 da Monterotondo è risultato il più regolare rispettando i controlli orari di Cittaducale, San Demetrio e Caprara di Abruzzo pagando solo due minuti di ritardo al controllo orario di Popoli grazie soprattutto ad una moto molto efficiente ed affidabile curata dagli amici guzzisti reatini Marco Rizzo, Michele Daniele e Luciano Moronti.
La gara, partita dal Parco Comunale di Monterotondo ha visto i partecipanti raggiungere l’Adriatico attraverso due antiche strade consolari, la Salaria e la Tiburtina, percorrendo la Strada Statale Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitico oltre che la Valle Subequana. Lungo il percorso i partecipanti hanno potuto fruire dell’ospitalità e generosità degli amministratori locali dei luoghi attraversati: Cittaducale (RI), San Demetrio Ne’ Vestini (AQ) e Popoli (PE). All’arrivo a Villa Acerbo di Caprara d’Abruzzo, partecipanti sono stati accolti dal Sindaco di Spoltore Chiara Trulli e dai responsabili della locale Pro-Loco.
La Storia Nel 1923, venne ideata una prova di regolarità, per motociclette e automobili, con gare disputate rispettivamente il 19 e il 20 agosto. Con partenza da Ponte Salario a Roma e arrivo sull’Adriatico, venne denominata “Coppa Roma – Castellammare Adriatico”. Promotori furono Diego De Sterlich Aliprandi, grande appassionato di motori e Giacomo Acerbo, grande amante della sua terra. I due nobili abruzzesi diedero poi vita alla “Coppa Acerbo”. Negli anni successivi le motociclette furono sempre presenti nelle competizioni organizzate a Pescara, sotto varie forme e con diverse denominazioni agonistiche. Furono presenti le grandi case costruttrici, nazionali ed estere, dalla Moto Guzzi alla Benelli, fu presente anche la quattro cilindri Rondine e tra le straniere Norton, Velocette e le Rudge della “Scuderia Ferrari”. Fra i tanti vinsero Piero Taruffi, Dorino Serafini, Omobono Tenni, oltre a tanti altri piloti italiani e stranieri.
Le moto Presenti anche motociclette centenarie, in particolare una Harley Davidson model F del 1919 ed una Moto Guzzi modello Sport 15 del 1931, le quali insieme ai rispettivi proprietari hanno già partecipato più volte alla “Cannonball” negli Stati Uniti, ovvero la più famosa competizione per motociclette anteguerra al mondo. Anche gli altri non sono da meno, a parte una piccola aliquota di “Guest” con veicoli entro gli anni ’60, tutti i mezzi sono stati selezionati tra i più rappresentativi marchi della produzione mondiale entro il 1943.