Il reatino Fabrizio Brunozzi fà le valigie per Pechino. Il primo febbraio raggiungerà la capitale cinese per vivere in prima persona le olimpiadi invernali, non come spettatore e nemmeno come atleta.
Tre anni fa è stato letteralmente rapito dalla Fisi per presiedere la commissione scientifica di ricerca e sviluppo, un centro molto importante per la federazione che può contare su sistemi molto sofisticati (progettati e realizzati da lui) affinché la scienza possa dare una mano, soprattutto ai nostri velocisti.
Già presente a tutte le gare di Coppa del Mondo, il suo compito a Pechino sarà importantissimo perché nessuno sa come saranno le piste di gara di discesa e superG.
La neve, il pendio, le condizioni climatiche. La pandemia non ha consentito lo svolgimento delle cosiddette gare pre-olimpiche che solitamente vengono organizzate l’anno prima dei giochi per cui il suo contributo tecnico sarà fondamentale per le prestazioni di Dominik Paris, Sofia Goggia, Christof InnerHofer, Marta Bassino e compagni.
Speriamo tanto di rivederlo scendere dalla scaletta dell’aereo al suo ritorno con al collo una medaglia!
NELLA FOTO FOPRA (DI COPERTINA) da sx: Ferri, Innerhofer, Zazzi, Marsaglia, Abruzzini, Paris, Casse, Bosca, Brunozzi, Gufler, Roda.