Un festival dei giovani per i giovani: il Reate Festival ancora una volta apre le porte agli studenti, confermando una particolare attenzione alla formazione dei giovani. L’edizione 2012, che pone l’accento su interpreti giovani, sarà raccontata e soprattutto vissuta dietro le quinte dagli studenti che avranno modo di accedere ad un percorso particolare di introduzione al Festival.
In un incontro tra il sovrintendente della Fondazione Lucia Bonifaci e i rappresentanti delle istituzioni scolastiche della fascia secondaria di Rieti sono state tracciate le linee-guida di un progetto che porterà le scuole a conoscere il Reate Festival. Dopo una presentazione del Festival nelle singole scuole, proprio nei primi giorni di apertura delle lezioni e nell’imminenza dell’inaugurazione del festival, sarà data la possibilità a coloro che desiderano partecipare di vivere lo spettacolo dal di dentro. Prove aperte, un dialogo con gli artisti e la possibilità di veder crescere l’allestimento di un’opera, l’Adina di Rossini, entrando nei meccanismi della macchina teatrale.
La conoscenza delle figure professionali che ruotano intorno alla messa in scena, le prove e la vita di giovani artisti, la percezione della magia del palcoscenico, daranno la possibilità di appassionare i giovani a questo cuore pulsante della produzione artistica. E’ intenzione inoltre del Sovrintendente riservare per ogni spettacolo un numero di biglietti omaggio destinato agli studenti interessanti, con il coordinamento delle scuole che partecipano al progetto.
Talvolta percepito come spettacolo per pochi o per generazioni di età più avanzata, il teatro d’opera ha tutti gli ingredienti per entusiasmare i giovani: questo l’obiettivo che la Fondazione Flavio Vespasiano e il Reate Festival si pongono invitando i giovani a scoprire un grande patrimonio della cultura italiana e universale.