Nel corso della mattinata del 19 marzo è stato approvato dal Prefetto di Rieti, dott.ssa Pinuccia Niglio, il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, predisposto secondo le Linee Guida elaborate dal Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse.
Il Piano è il frutto di un approfondito lavoro, coordinato dalla Prefettura, con il concorso di Forze di Polizia, Vigili del Fuoco, Agenzia Regionale di Protezione Civile e Soccorso Alpino, e con la partecipazione di tutte le componenti coinvolte nel soccorso pubblico quali Ares 118, Azienda Sanitaria Locale e Polizia Provinciale e Polizia Locale del Comune di Rieti.
La pianificazione definisce le procedure di ricerca da attivare a seguito della ricezione di una denuncia di scomparsa prendendo in considerazione tre scenari d’intervento.
Al coordinamento generale delle ricerche, condotto dal Prefetto o da un suo delegato, anche mediante l’attivazione di un’apposita Cabina di Regia presso la Prefettura, si affiancherà il coordinamento operativo della Polizia di Stato, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco in relazione allo scenario di scomparsa, urbano, lacustre-fluviale e montano-impervio.
Nei luoghi di difficile accessibilità il coordinamento operativo dei Vigili del Fuoco avverrà d’intesa con Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S) ed il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.), che costituisce una peculiarità del territorio provinciale.
Nel corso delle ricerche la Prefettura potrà attivare anche la componente del volontariato dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile ed i gruppi comunali di protezione civile attivi sul territorio che, in precedenti ricerche, hanno dimostrato grande capacità operativa a supporto degli Enti preposti
Specifica attenzione è dedicata alla scomparsa di minori per i quali sarà possibile inoltrare al Servizio Centrale Anticrimine del Ministero dell’Interno, da parte di questa Prefettura, la richiesta di pubblicazione sul sito globalmissingkids.org della rete Global Missing Children Network (GMCN) di foto e informazioni dei minori scomparsi, previa acquisizione al riguardo, dell’indispensabile autorizzazione dell’esercente la responsabilità genitoriale o del Giudice tutelare.
Il Piano provinciale prevede inoltre il concreto coinvolgimento di enti del Terzo Settore quali Penelope Lazio, A.M.A.R -Associazione Malattia Alzheimer Riti – ODV – e dell’Associazione Psicologi per i popoli Regione Lazio, fondamentali, non solo per le attività di ricerca, ma soprattutto per l’assistenza ed il supporto ai familiari ed allo stesso scomparso anche nella fase successiva al ritrovamento.
Si tratta di un importante passo avanti nella direzione della concreta implementazione delle attività di ricerca delle persone scomparse. Il nuovo Piano nasce infatti dall’esigenza di elaborare una procedura condivisa per il rintraccio e di migliorare le modalità operative già utilizzate dagli enti chiamati ad intervenire in tali evenienze, riducendo quanto più possibile i tempi d’intervento che potrebbero compromettere l’esito delle stesse operazioni di ricerca ed assicurando altresì la corretta comunicazione con gli organi di informazione
L’efficacia del nuovo Piano sarà testata in una esercitazione che verrà effettuata in tempi brevi, in collaborazione con l’Ufficio del Commissario Straordinario del Governo per le persone scomparse.