IL PD DI PASSO CORESE RIPARTE DALLA SCUOLA

Pd Passo Corese

Il circolo del Partito Democratico di Passo Corese riparte dalla scuola, e precisamente lo fa aprendo un ciclo di incontri che ieri hanno preso forma presso il salone parrocchiale con un dibattito dal titolo “La nostra scuola. Ruolo, emergenze, prospettive”.

A moderare e presentare l’iniziativa la reggente del circolo, Monica De Cesaris; a relazionare il professore Michele La Mura e ad intervenire il consigliere regionale Daniele Mitolo, il commissario della provincia Giancarlo Felici e il coordinatore provinciale del Pd, Vincenzo Lodovisi. In sala molti cittadini e addetti ai lavori.

Ad aprire l’incontro è stata De Cesaris che, ripercorrendo le politiche nazionali e le riforme del settore, ha analizzato il difficile momento che ha portato a ristrettezze di vario tipo bloccando, di fatto, ogni investimento. “Il diritto allo studio non deve essere considerato una spesa, ma un investimento sulla persona e una risorsa per il paese”, ha arringato la reggente del Pd, che poi ha sottolineato come i tagli pesantissimi e le controriforme di questi anni abbiano di fatto “indebolito il diritto allo studio, impoverito la qualità formativa e umiliato l’attività dei docenti”.

Di qui la necessità di rafforzare il diritto alla conoscenza e rilanciare l’azione politica nazionale e locale con investimenti anche nell’edilizia scolastica , perché “il raggiungimento della qualità e dell’efficacia della didattica erogata, dipende anche dall’efficienza delle infrastrutture scolastiche utilizzate “. E’ importante che si scommetta e si investa sul settore, un settore che, come ben evidenziato dal professor La Mura, è in assoluta controtendenza con il resto della provincia.

A Fara Sabina cresce la popolazione scolare, il che comporterebbe investimenti e potenziamenti (a cominciare dalle aule, dai mezzi di trasporto e dalle infrastrutture) in quella che il professore ha ribadito essere la prima azienda del territorio. Analizzando numeri, cifre e dinamiche, La Mura ha messo a nudo una realtà sulla quale bisogna investire e che è conferma della centralità e strategicità del territorio di Fara.

Proprio per questo, come evidenziato anche dal vicesindaco di Fiano Romano intervenuto all’incontro, e dal consigliere regionale Daniele Mitolo, richiederebbe ragionamenti e politiche di sviluppo da puntare sulla struttura di area vasta. In un territorio come quello di Fara in Sabina, ha evidenziato Mitolo, e con dei dati di crescita assolutamente controtendenza, non si può infatti non coinvolgere in un sistema di potenziamento la realtà circostante anche se questa coincide con un’altra provincia. Da qui la Regione proverà a ripartire e questo in attesa che si capisca meglio anche il futuro delle Province che, come evidenziato invece da Felici, hanno dovuto tagliare di netto gli investimenti nelle strutture scolastiche.

I circa 16 milioni di euro spesi infatti nelle scuole negli ultimi sette anni rischiano di essere solo un bel ricordo e questo nonostante ci sia la priorità di tornare a investire e farlo nelle strutture come ad esempio quella del plesso di Passo Corese. Ma lo Stato taglia e quindi ci pensi almeno la Regione che, come detto da Lodovisi, nonostante il buco presente ha comunque mandato già i primi segnali. Questo, di fatto, deve essere lo scopo della politica e del Partito Democratico: “sostenere azioni amministrative che tornino ad investire in settori strategici e centrali che rischiano altrimenti di crollare”.