Il lupo è tornato protagonista a Rieti grazie all'Universitaly Wolf Tour

Giovedì scorso il lupo è tornato protagonista a Rieti grazie all’Universitaly Wolf Tour organizzato dall’Università degli Studi di Teramo. La Sabina Universitas ed in particolare l’Università degli Studi della Tuscia ha ospitato la seconda tappa di questo importante tour che attraverserà tutta l’Italia per consentire ai ricercatori della specie di confrontarsi sulla gestione, monitoraggio e varie problematiche relative al carnivoro.
La presentazione dei lavori si è aperta con la descrizione del Project Wolf Etology da parte degli studenti dell’Università di Teramo, in seguito il genetista Davide Palumbo ha parlato dell’origine ed unicità del lupo appenninico.
A seguire Elisa Morelli ha descritto il monitoraggio del lupo in Provincia di Rieti, progetto nato nel 2016 che coinvolge più di 20 ricercatori della specie che studiano i branchi presenti sul 45% del territorio della Provincia di Rieti.
Andrea Gallizzia, organizzatore e promotore del tour, è intervenuto sulla problematica delle risorse trofiche e possesso del territorio, analizzando le differenze tra cani selvatici e lupo. Giampaolo Pennacchioni ha descritto le interazioni lupo-cane nel controllo del territorio. Corradino Guacci è intervenuto sul legame millenario tra lupo e transumanza. Settimio Adriani, professore di gestione delle risorse faunistiche presso il corso di Laurea di Scienze della Montagna, ha descritto uno studio du lupi e lupari nel reatino tra XIX e XX secolo.
Marco Galaverni ha trattato il tema: tracking Wolf e Dog hibrids, 15 anni di monitoraggio genetico dell’ibridazione nel territorio italiano. Paolo Viola, invece, ha parlato dell’uso dello spazio di una lupa nell’area di Terminillo.
Giacomo Di Giustino ha analizzato le tappe della legge 21/2016 Regione Abruzzo per il riconoscimento del valore culturale del mastino abruzzese come cane da guardia. Andrea Amici, professore di gestione faunistiche dell’Università degli studi della Tuscia, ha esaminato le prestazioni a carico degli animali domestici nel Reatino e nella Regione Lazio. Gli studenti di Scienze della Montagna e Scienze e Tecnologie per la Conservazione delle Foeste e della Natura hanno partecipato attivamente all’organizzazione e alla riuscita della manifestazione che ha riscosso un notevole successo, con l’auspicio che possa sensibilizzare l’opinione pubblica ed attirare l’attenzione di Enti pubblici.
Elisa Morelli