La posa in opera di lampioni è una delle iniziative previste dal progetto “Rete di Imprese Lago del Salto”. La Rete alla quale aderiscono 27 attività imprenditoriali dei cinque comuni rivieraschi ha l’obiettivo di promuovere il lago come meta turistica. I lampioni che si sono accesi per la prima volta ieri sera sono stati istallati nelle otto piazzole belvedere che si aprono lungo il perimetro del lago. Luci al posto delle ombre del passato, quel passato sepolto sotto le acque del lago che pure ancora risuona nei ricordi delle persone che quel passato hanno vissuto.
Tra un po’, grazie ad un App in corso di elaborazione, le piazzuole saranno come biglietti da visita del lago, perché inquadrando un QR posto sul palo del lampione, chi arriva potrà avere tutte le informazioni su cosa vedere, dove mangiare, dove ristorarsi, dove dormire, ecc. Ogni attività potrà avere nell’App una vetrina per illustrare prodotti, servizi, menu, prodotti tipici e tutto quel che riterrà opportuno per attrarre clienti.
Intanto nei prossimi giorni proseguiranno le rappresentazioni de “Il lago si racconta”, lo spettacolo sceneggiato dal Teatro Potlach con il materiale delle interviste realizzate agli abitanti del luogo. Uno spettacolo che emoziona, perchè capace di evocare il dramma della costruzione della diga e dell’allagamento della valle, ma anche di alludere alla prospettiva offerta oggi da un incantevole specchio d’acqua adagiato in mezzo ai boschi.
Il progetto è stato ideato e elaborato dalla CNA di Rieti, gestito dalla sua società di servizi, Punto Impresa srl e finanziato dalla Regione Lazio. L’impianto di illuminazione è stato realizzato dall’azienda Buzzi Alessandro.